Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Il gol (che non c’è):
«Bisogna aiutare Destro. Come? Con più gente in area Con me le punte segnano sempre»
ri oggi hanno bisogno di certezze, e quelle gliele dai se non gli complichi la vita. Con l’Inter ho visto una squadra che ha giocato alla pari per sessanta minuti, poi da un episodio vantaggioso (la superiorità numerica, ndr) è uscita una partita come non ci si aspettava». E’ lì che deve intervenire. Curare la gioventù («Se non sbaglio il Bologna è la quarta squadra più giovane della serie A»), cullarla e poi accompagnarla alla maturità. Aveva altre offerte, certo che le aveva. L’Udinese l’aveva contattato, per esempio. Pure all’estero ne avevano sondato la disponibilità. Ha aspettato il Bologna per un po,’diciamo che i primi veri contatti ci sono stati un paio di settimane fa, poi ha deciso: «Ho conosciuto Saputo, mi piace il suo approccio, i suoi modi, questione di prima impressione. Voglio riportare questa squadra in alto, c’è la volontà e ci sono le premesse. Certo che ci sono squadre peggiori del Bologna, e diverse ce ne sono. Questa stagione sarà fondamentale per limitare i danni». Dice proprio così limitare i danni - e c’è un’onestà di fondo in questa affermazione, mica perché è uno che si accontenta - dirà più avanti che no, «io per il 17° posto non firmo a priori» - ma perché è uno che conosce di calcio e di calcio ha sempre vissuto: non sarebbe da lui promettere luna e stelle, quando ancora nessuno ha premuto il bottone perché la navicella spaziale si accenda. E infatti poi dice: «Mi auguro di non pensare sempre e solo alla salvezza». Al primo allenamento ha voluto cinque minuti di attenzione dalla squadra. «Gli ho detto: se sono qui è perché credo fortemente in voi». Dirà ai cronisti: «Sanno che io sono il loro alleato».
La gioventù: «Siamo la quarta squadra più giovane della A E questo è un aspetto positivo»
L’obiettivo: «Conquistare ogni centimetro e ogni punto: partendo dalle sfide con Atalanta e Verona»
MI PIACE CHI SBAGLIA. Torna un paio di volte sui capelli grigi che a cinquantadue anni porta in dote. «Vorranno