Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Cessione Genoa: trovato l’accordo Preziosi-Calabrò
«Dopo aver colpito il Napoli e la Juve penso all’Udinese. Il Sassuolo può sognare»
Le notti magiche di Nicola Sansone sono già due: quella con la Juve segue l'altra col Napoli nella partita d'esordio. Serate per uomini veri, per gente che ha voglia di passare alla storia. Sognano Sansone e il Sassuolo che hanno fermato i campioni dando seguito a quella che ormai è diventata la leggenda degli ammazza grandi. L'attaccante è sicuramente un simbolo dei neroverdi che fanno brillare la classifica prendendosi i complimenti da tutte le parti. Lui ha dapprima vinto il ballottaggio con Floro Flores per partire titolare e poi ha piegato i bianconeri con una punizione-gioiello dedicando la prodezza a Vanessa, la fidanzata in tribuna che è juventina ma non per l'occasione. «E' la mia prima tifosa - confessa Sansone -, mi sostiene sempre. Volevo metterla proprio lì quella palla ed è andata bene. Ci lavoriamo tutti e molto sui calci piazzati, perché rappresentano un'arma importante. Ho visto tanta gente felice al Mapei Stadium. Battere la Juve non è facile, ce l'abbiamo messa tutta e lottato».
CICLO OTTIMO. Era atteso con curiosità questo trittico di partite e più in generale si aspettava proprio la sfida con la Juve per saperne di più sul Sassuolo tirando una bella riga. Bilancio ottimo in generale. «Abbiamo vinto con Lazio e Juve - spiega Sansone - facendo anche un figurone a San Siro. Direi che va bene così. Stiamo tenendo un bel ritmo ed è l'atteggiamento che viene premiato innanzitutto, come s'è visto anche contro il Milan. Ora però pensiamo subito all'Udinese». Castigatore di due big, mica male. E Sansone afferra la piacevole sensazione: «Mi chiamano l'ammazza grandi. Che soddisfazione contro la Juve. Correre, lottare e anche picchiare quando serve: questo abbiamo fatto io e la squadra» SEMPRE PRESENTI. Lasciano il segno le punte, ma al Sassuolo sta lasciando l'impronta il centrocampo con due punti fermi inamovibili: il capitano Francesco Magnanelli e Simone "Missile" Missiroli hanno fatto 10 su 10, tutti i minuti oltre a quelli per intero in Coppa Italia contro il Modena. Sta dando un contributo forte Duncan, ha fatto la sua parte Laribi e Di Francesco ha ancora la carta Pellegrini da giocare quando vorrà. Per il momento i due veterani si esprimono a livelli altissimi e con un rendimento di assoluta garanzia tanto che l'allenatore non li tocca. Intanto, in occasione della sfida contro la Juve è stato ufficializzato un nuovo accordo di collaborazione con l'emittente televisiva emiliana Trc. Infine, festa grande in casa Longhi: ieri mattina è nato Gioele per la felicità della mamma Sharon e del difensore Alessandro che ha ricevuto l'abbraccio di compagni e dirigenti. Genoa prossimo alla cessione societaria, ma si tratta dell'intero pacchetto Fingiochi. Il comunicato di ieri che parla di un accordo messo a punto con Giovanni Calabrò, conferma le intenzioni di Preziosi. «E' stato trovato un percorso che prevede il rafforzamento patrimoniale del gruppo Fingiochi da parte di Calfininternational SA», si legge nella nota diffusa. «I due gruppi hanno concordato i principi di tale operazione di rafforzamento patrimoniale in una lettera di intenti. L'operazione è soggetta ad usuali condizioni». L'accordo riguarda la metà delle azioni dei rossoblù, per una cifra di poco inferiore ai 60 milioni. Settimana prossima dovrebbe esserci la stretta finale. Più defilata, invece, Fondazione Genoa. Lo stesso Genoa ha poi precisato: «La gestione societaria continua a essere in linea coi risultati stabiliti, con conseguenti riflessi positivi».