Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Cerci si tiene stretta la maglia da titolare
Per la quarta volta consecutiva partirà dal 1’ nel tridente offensivo rossonero
ORE 10
Il Milan saluta la chiusura di Expo: «145 Paesi, 6 mesi, una città: Milano».
ORE 10,30
Allenamento a Milanello. Tra i convocati torna l’attaccante francese Niang.
ORE 13
Montolivo sicuro: «Abbiamo voglia di dare un segnale al campionato e la partita con la Lazio può essere decisiva in questo senso. Veniamo da tre partite giocate bene sotto il profilo difensivo e abbiamo fiducia».
ORE 15
I giocatori prendono il treno dalla stazione centrale di Milano per Roma. Con la squadra c’è anche l’ad Galliani. Quella di stasera contro la Lazio sarà la quarta gara consecutiva da titolare per Cerci. Un inedito assoluto per lui in maglia rossonera. Nella scorsa annata, infatti, al massimo Inzaghi lo aveva lanciato due volte di fila dall’inizio. Alla terza occasione, invece, aveva regolarmente cominciato in panchina. Per poi entrare, visto che all’ex-granata è capitato di essere impiegato anche per 15 gare consecutive, 17 considerando anche i due match di Coppa Italia. Come premesso, però, senza mai riuscire a raccogliere piena fiducia da parte di Pippo, che peraltro aveva insistito a lungo con Galliani per farlo sbarcare a Milanello. In buona parte, le colpe sono state sue: con rarissime eccezioni, infatti, le sue prestazioni sono sempre state deludenti. Non a caso, il Milan ha anche provato a trovargli una nuova sistemazione nel corso dell’estate. Cerci, però, è sempre stato piuttosto freddo davanti alla prospettiva di fare nuovamente le valigie, peraltro in prestito, visto che quello in essere con il Diavolo scadrà a fine stagione.
SVOLTA TRIDENTE. Il risultato è che nelle prime 6 giornate di campionato, l’attaccante ne ha trascorse ben 4 seduto in panchina per 90': uniche 2 presenza con Fiorentina e Inter, per un totale di soli 21'. Ragion per cui è stata una mezza sorpresa scoprire che Mihajlovic aveva intenzione di puntare su di lui per invertire la rotta di una stagione iniziata malissimo. Del resto, Cerci non aveva dato segnali incoraggianti nemmeno in quella mezz’ora abbondante che il tecnico serbo gli aveva concesso con il Napoli, comunque già padrone di San Siro. Ma quello era ancora un Diavolo senza equilibrio, incapace di stare in campo con un trequartista dietro a due punte di ruolo. Così, la prima correzione di Mihajlovic (in attesa dello svuotamento dell’infermeria) è stata quella di virare verso un tridente offensivo, soluzione sulla carta ideale per Cerci. E così è stato. Il lancio, guarda caso, è avvenuto contro il Torino e ne è uscito un pareggio, all’interno del quale l’esterno cresciuto nella Roma ha mostrato qualche squillo. Il salto di qualità, invece, è avvenuto con il Sassuolo, tanto che pure San Siro ha dovuto tramutare i fischi in applausi. Per la verità, Cerci non si è ripetuto sugli stessi livelli con Chievo, ma ha dato comunque un contributo.
QUASI DERBY. Adesso, lui e il Milan sono attesi da una sorta di prova del fuoco. La trasferta in casa della Lazio, infatti, è un scontro diretto in chiave Champions e un banco di prova pesantissimo per ciò che effettivamente Cerci può dare al Milan. La formazione biancoceleste, infatti, ha esterni che possono fare la differenza, con la qualità e il ritmo. E’ chiaro, quindi, che Cerci dovrà pareggiarne il livello di intensità. Una motivazione in più gliela potrebbe regalare il fatto di giocare all’Olimpico e di sfidare la Lazio, rivale storica della Roma in cui è cresciuto. Certo, guardando i precedenti non c’è molto da sorridere. Il bilancio del mancino nato a Velletri contro la squadra biancoceleste recita solo 2 vittorie, un pareggio e ben 7 sconfitte in 7 incroci. Con la maglia della Fiorentina ha pure segnato un gol, ma non è servito a nulla, perché la Lazio ha finito per vincere lo stesso. Un piccolo investimento che può regalare grandi soddisfazioni. Puntate aperte sul risultato esatto di Lazio-Milan. Per chi vuole perseguire la strada del pareggio con reti, la tentazione è rappresentata dallo score di 2-2 proposto a 13. Per entrambe si tratterebbe di un inedito in questo campionato. L’1-1 scende 5.75 mentre un pirotecnico e folle 3-3 vale addirittura 67.
www.bwin.it