Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Cerci si tiene stretta la maglia da titolare

Per la quarta volta consecutiv­a partirà dal 1’ nel tridente offensivo rossonero

- And.ram. di Pietro Guadagno

ORE 10

Il Milan saluta la chiusura di Expo: «145 Paesi, 6 mesi, una città: Milano».

ORE 10,30

Allenament­o a Milanello. Tra i convocati torna l’attaccante francese Niang.

ORE 13

Montolivo sicuro: «Abbiamo voglia di dare un segnale al campionato e la partita con la Lazio può essere decisiva in questo senso. Veniamo da tre partite giocate bene sotto il profilo difensivo e abbiamo fiducia».

ORE 15

I giocatori prendono il treno dalla stazione centrale di Milano per Roma. Con la squadra c’è anche l’ad Galliani. Quella di stasera contro la Lazio sarà la quarta gara consecutiv­a da titolare per Cerci. Un inedito assoluto per lui in maglia rossonera. Nella scorsa annata, infatti, al massimo Inzaghi lo aveva lanciato due volte di fila dall’inizio. Alla terza occasione, invece, aveva regolarmen­te cominciato in panchina. Per poi entrare, visto che all’ex-granata è capitato di essere impiegato anche per 15 gare consecutiv­e, 17 consideran­do anche i due match di Coppa Italia. Come premesso, però, senza mai riuscire a raccoglier­e piena fiducia da parte di Pippo, che peraltro aveva insistito a lungo con Galliani per farlo sbarcare a Milanello. In buona parte, le colpe sono state sue: con rarissime eccezioni, infatti, le sue prestazion­i sono sempre state deludenti. Non a caso, il Milan ha anche provato a trovargli una nuova sistemazio­ne nel corso dell’estate. Cerci, però, è sempre stato piuttosto freddo davanti alla prospettiv­a di fare nuovamente le valigie, peraltro in prestito, visto che quello in essere con il Diavolo scadrà a fine stagione.

SVOLTA TRIDENTE. Il risultato è che nelle prime 6 giornate di campionato, l’attaccante ne ha trascorse ben 4 seduto in panchina per 90': uniche 2 presenza con Fiorentina e Inter, per un totale di soli 21'. Ragion per cui è stata una mezza sorpresa scoprire che Mihajlovic aveva intenzione di puntare su di lui per invertire la rotta di una stagione iniziata malissimo. Del resto, Cerci non aveva dato segnali incoraggia­nti nemmeno in quella mezz’ora abbondante che il tecnico serbo gli aveva concesso con il Napoli, comunque già padrone di San Siro. Ma quello era ancora un Diavolo senza equilibrio, incapace di stare in campo con un trequartis­ta dietro a due punte di ruolo. Così, la prima correzione di Mihajlovic (in attesa dello svuotament­o dell’infermeria) è stata quella di virare verso un tridente offensivo, soluzione sulla carta ideale per Cerci. E così è stato. Il lancio, guarda caso, è avvenuto contro il Torino e ne è uscito un pareggio, all’interno del quale l’esterno cresciuto nella Roma ha mostrato qualche squillo. Il salto di qualità, invece, è avvenuto con il Sassuolo, tanto che pure San Siro ha dovuto tramutare i fischi in applausi. Per la verità, Cerci non si è ripetuto sugli stessi livelli con Chievo, ma ha dato comunque un contributo.

QUASI DERBY. Adesso, lui e il Milan sono attesi da una sorta di prova del fuoco. La trasferta in casa della Lazio, infatti, è un scontro diretto in chiave Champions e un banco di prova pesantissi­mo per ciò che effettivam­ente Cerci può dare al Milan. La formazione biancocele­ste, infatti, ha esterni che possono fare la differenza, con la qualità e il ritmo. E’ chiaro, quindi, che Cerci dovrà pareggiarn­e il livello di intensità. Una motivazion­e in più gliela potrebbe regalare il fatto di giocare all’Olimpico e di sfidare la Lazio, rivale storica della Roma in cui è cresciuto. Certo, guardando i precedenti non c’è molto da sorridere. Il bilancio del mancino nato a Velletri contro la squadra biancocele­ste recita solo 2 vittorie, un pareggio e ben 7 sconfitte in 7 incroci. Con la maglia della Fiorentina ha pure segnato un gol, ma non è servito a nulla, perché la Lazio ha finito per vincere lo stesso. Un piccolo investimen­to che può regalare grandi soddisfazi­oni. Puntate aperte sul risultato esatto di Lazio-Milan. Per chi vuole perseguire la strada del pareggio con reti, la tentazione è rappresent­ata dallo score di 2-2 proposto a 13. Per entrambe si tratterebb­e di un inedito in questo campionato. L’1-1 scende 5.75 mentre un pirotecnic­o e folle 3-3 vale addirittur­a 67.

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ANSA Alessio Cerci, 28 anni, 25 presenze in maglia rossonera
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Carlos Bacca, Milan.

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