Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
APOLLONI «Antica medicina per ritrovare tutto»
«Non dobbiamo sottovalutare mai nessuna squadra Trasformiamo la delusione di coppa in carica positiva»
pagina». una squadra organizzata, dietro sono ben messi e hanno giocatori di qualità davanti. Dobbiamo prenderli con le pinze e calarci nella loro realtà. Troveremo degli spazi chiusi, bisogna avere pazienza ed essere molto lucidi senza sbagliare i concetti di gioco con le marcature preventive e l'idea di non fare passaggi azzardati, giocando sempre come squadra. Cercheremo di sfondare da una parte, e se non ci riusciremo cercheremo di passare velocemente dall'altra parte. Non dovremo perdere determinazione e equilibri».
TANTI UOMINI. La cosa certa è che adesso, senza Coppa, una rosa di 28 uomini sarà assai difficile da gestire. «Stiamo valutando anche la possibilità di amichevoli contro squadre di categoria più elevata per testare il nostro gruppo. È comunque una risorsa, quando hai a disposizione delle cartucce importanti cerchi di incanalarle nella maniera giusta. Avere dei giocatori di qualità vuol dire avere risorse importantissime». Dovendo indicare le avversarie che più l'hanno colpito sin qui, il tecnico crociato fa tre nomi: «Finora mi hanno stupito il Mezzolara per l’organizzazione difensiva, la Correggese per il primo tempo visto al Tardini, ed il Forlì, anche se in quest’ultimo caso se avessimo avuto pazienza e lucidità avremmo creato più problemi. L’ìmportante è avere l’atteggiamento giusto, poi ci sono anche gli avversari. Ma se noi corriamo quanto corrono loro, se siamo determinati e cattivi agonisticamente quanto loro le nostre qualità devono emergere. La cosa che mi preme è che non si perda mai l’umiltà. Questa non deve mai mancare alla mia squadra».