Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Kristy, la prima donna in trionfo
Matteo Ivaldi, tattico di Maserati, entra ancora di più nel dettaglio degli episodi che hanno frenato la marcia di Maserati verso Hobart. «L’incidente alla partenza non ci ha demoralizzati, siamo riusciti a rimanere tranquilli e sereni, pensando che la regata era molto lunga. E alla fine possiamo dire di aver regatato davvero bene, peccato per lo stop forzato all’interno di una bolla senza vento. Siamo soddisfatti perché è stata proprio dura: ci sono stati cambi di vento da 30 nodi in poppa a 40 nodi di bolina nel giro di pochi minuti. In quel frangente molte barche hanno rotto e si sono dovute ritirare. Noi siamo stati bravi a gestire la situazione. Trovarsi a poche miglia dai 100 piedi è stata una grande soddisfazione. Un’ottima esperienza che rifarei subito».
I giornalisti locali hanno definito la SydneyHobart appena conclusa una delle più dure di sempre, con 32 ritiri su 108 barche partite il 26 dicembre da Sydney. Tra queste Wild Oats, la vincitrice di 8 delle ultime 10 edizioni, nonchè detentrice del record della regata. Sì, Soldini e Maserati possono essere davvero soddisfatti: questo quarto posto è una medaglia di valore.
La sua Maserati a ridosso dei giganti nonostante lo stop forzato in una bolla senza vento
L’imbarcazione vincitrice della 71ª Sydney-Hobart è l’americana Comanche, di proprietà di Jim Clark, fondatore di Netscape, costata 15 milioni di dollari. A portarla alla vittoria la signora Kristy, prima donnaarmatrice a trionfare in questa regata anche se con l’aiuto di un certo James Spithill, il timoniere australiano dominatore delle ultime due edizioni della Coppa America a bordi di Oracle e dall’italiano Shannon Falcone. La signora Clark all’arrivo ha raccontato di aver vissuto a bordo attimi di “autentico terrore” durante la regata
COSI’ ALL’ARRIVO
SYDNEY HOBART (71ª edizione, 628 miglia) - Risultati: 1. Comanche (Usa) in 2 giorni, 8
L’EQUIPAGGIO MASERATI
A bordo di Maserati, insieme allo skipper Giovanni Soldini, un equipaggio internazionale di eccellenti velisti. Dagli italiani Guido Broggi, Matteo Ivaldi, Francesco Malingri, Corrado Rossignoli, Carlo Castellano agli spagnoli Carlos Hernandez e Oliver Herrera. Per non parlare del monegasco Pierre Casiraghi dell’inglese Sam Goodchild, degli australiani Elizabeth “Liz” Wardley, Drew Mervyn Carruthers, Trevor Brown e del giornalista Nick Vindin, “ospite speciale”.