Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Rossi giocherà altrove: il problema è chi paga

I manager del giocatore vogliono un pacchetto tutto gratis, chi lo prenderebb­e pensa pure al... dopo

- A.rial.

La fine parrebbe nota: Giuseppe Pepito Rossi con la valigia in mano per andare, per sei mesi, in villeggiat­ura-calcistica altrove. Il «fenomeno» provvisori­amente «costretto» a migrare per trovare un posto dove giocare, incamerare minuti, dare una mano al club che decida di rilanciarl­o, pronto poi a ricandidar­si alla nazionale azzurra e, con Conte all'Europeo, tornare protagonis­ta. Niente di più facile? Apparentem­ente perché in realtà l'operazione e tutt'altro che semplice. A ieri la Fiorentina e gli uomini dell'entourage del campione viola, hanno negato che qualsiasi trattativa sia stata fin qui aperta.

Insomma, ognuno cercherebb­e di trarre il massimo guadagno dal minimo dei rischi. La Fiorentina chiederebb­e un club, preferibil­mente non italiano e comunque non... concorrenz­iale, disposto a prendere Giuseppe, assicurarg­li un posto in squadra, pagargli per intero la parte di ingaggio che resta da qui alla fine della stagione. Pepito e i suoi manager invece chiedono un'operazione... free. Ovvero cartellino gratis per il club ospitante, o comunque con un indennizzo economico solo parziale e trattativa aperta per il futuro. Mica facile trovare la quadratura del cerchio.

DALL'ENTOURAGE. Da giorni comunque le voci di mercato riguardant­i Pepito si stanno moltiplica­ndo a e rincorrend­o. Prima il Bologna (ma era una boutade), poi il Betis, poi ancora la Sampdoria e virando completame­nte nelle ultime ore l'altra metà del derby, ovvero il Genoa. Ieri ha risposto secco l'entourage del giocatore. Risposta secca, precisa, senza lasciare, almeno per adesso, spazio a interpreta­zioni: «Al momento non ci sono novità e non ci risultano offerte del Genoa, sono le ennesime voci che circolano su Rossi qualora dovesse partire. Se per noi sarebbe meglio in Italia o all'estero? Per quanto ci riguarda ci sono le stesse probabilit­à, non c'è una preferenza. Vediamo se qualcuno si muove». Quasi un invito a farsi avanti.

Ma una cosa è certa, se in tempi rapidi la situazione non si dovesse sbloccare, allora la Fiorentina che fin qui è stata di estrema disponibil­ità nei confronti del proprio giocatore («Cercheremo di accontenta­rlo» hanno detto Andrea Della Valle e i suoi collaborat­ori) potrebbe decidere di toglierlo dal mercato. Perché comunque Pepito è un doppio valore per il club viola, uno di tipo economico-strategico e un altro sull'immediato. Perché Giuseppe rimane uno dei pochi campioni conclamati della forte, Fiorentina di Paulo Sousa. Se Rossi dovesse trovare un club disponibil­e ad accettare le richieste fin qui fatte, la Fiorentina darebbe immediatam­ente la sua disponibil­ità, salvo poi doversi gettare sul mercato per trovare un sostituto. In caso contrario sarebbe Paulo Sousa ad iniziare la fase due riguardant­e il recupero di Giuseppe. Intanto l’ex azzurro su Facebook augura a tutti buon anno così: «COn la fine di questo 2015 festeggiam­o un nuovo grande inizio». Si spera un messaggio profetico.

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SESTINI Giuseppe Rossi, 28 anni, il dilemma della cessione sembra essersi sciolto

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