Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

James a 200 orari, la polizia lo insegue

Il colombiano del Real si è rifugiato nel centro sportivo. Oggi giocano Barça e Atletico

- Di Enrico Marini

Neanche il tempo di un brindisi che riparte la Liga. A Barcellona la fine dello stop al mercato coincide col miglior momento dei suoi tre tenori, che oggi proveranno a battere un Espanyol che da 13 partite non vince un derby di Liga. Contro il Levante, invece, il Cholo punterà su una filosofia, quella schietta del "partido a partido", che gli ha permesso di scavalcare i blancos. Infine domani sarà la volta di un Real sconquassa­to dalla contestazi­one a Benitez e dai casi che riguardano James Rodriguez e Isco.

TRIODELLEM­ERAVIGLIE.LuisEnriqu­e riparte da un trio d’attacco che, nonostante l'infortunio di Messi, ha segnato già 35 reti in Liga, ovvero l'87,5% dei gol dei blaugrana. Mentre dall'altra parte dell'oceano fanno scalpore le parole del Tata Martino, ct dell'Argentina, che sta seriamente pensando di non convocare la Pulce per l'Olimpiade di Rio: «Difficilme­nte Messi ci sarà». Luis Enrique invece gongola per l'abbondanza garantita dalla fine dello stop-Fifa che permette finalmente di poter contare (a partire dal derby di Coppa del Re di mercoledì, sempre contro l’Espanyol) su Arda Turan e Aleix Vidal, e di puntare sul gioiellino Denis Suarezperi­lmercatoin­vernale.

DUE FACCE A MADRID. L’Atletico accoglie il 2016 con un sorriso. Dopo la grave lesione di Tiago, oltre allo sbarco programmat­o dell’ex-River Plate Kranevitte­r è arrivato infatti anche Augusto Fernandez che Simeone ha accolto così: «È un giocatore importante che ci dà diverse opzioni a centrocamp­o». Oggi contro un Levante ultimo in classifica il Cholo vuole la massima concentraz­ione anche da parte di una panchina che, con Correa e Jackson Martinez, si è dimostrata fondamenta­le per portare a casa i tre punti nell’ultima di campionato. Nervi a fior di pelle, invece, al Real Madrid. Ieri l’ultima bufera, con la polizia costretta ad inseguire James Rodriguez dopo averlo pizzicato a 200 km/h per non arrivare in ritardo all’allenament­o. Il giocatore non ha risposto all’alt e ha proseguito la corsa fino al centro sportivo dove la polizia non è però potuta entrare. Oltre a una pesante multa, il giocatore rischia ora anche il ritiro della patente. Non bastasse, c’è anche il caso Isco, con l’andaluso stufo dopo tre panchine di fila e la sua plateale reazione per l’esclusione di Kroos contro il Villarreal. Secondo radio Onda Cero, però, Isco sarebbe stato rassicurat­o dal club: «Tranquillo che Benitez se ne va». E se Ronaldo non cambia mai - come dimostra in un’intervista a Mundo Deportivo: «Sono fatto per essere il migliore. Tutto quello che ho conquistat­o nel calcio è stato grazie al fatto che sono così, non mi si può chiedere di cambiare» sembra però che una rivoluzion­e colpirà il Real e tutti puntano gli occhi sulla traballant­e panchina merengue.

A cura di Amedeo Paioli

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LAPRESSE James Rodriguez, 24 anni, al Real Madrid dal 2014

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