Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
PELLEGRINO LO SPRINT IL SUO REGNO
Centra il sesto successo in Coppa del Mondo ed eguaglia il record azzurro di Piller Cottrer
con le medaglie vinte tra Mondiali e Olimpiadi, per cui di strada ne ho ancora tanta da fare - ammette con umiltà il fuoriclasse azzurro - Sono molto felice della tripletta a tecnica libera e ora punto già alla quarta a Planica il prossimo 16 gennaio. Prima però, sono curioso di vedere come andrò nella classica, in cui Northug è l'atleta da battere, ma io partirò con una grande spinta emotiva dopo gli ultimi successi».
Alla fine della stagione mancano otto sprint, di cui cinque nella prediletta tecnica libera e, con una condizione così, Pellegrino può davvero sognare la sfera di cristallo della sprint, lui che in questo primo scorcio di stagione è l'unico atleta riuscito ad interrompere il dominio norvegese in campo maschile. Il valdostano sta riscrivendo la storia di tutto il movimento nostrano e, al prossimo acuto, oltre a diventare il più vincente al maschile in solitaria, agguanterebbe Arianna Follis, anche lei grandissima specialista delle sprint in cui riuscì ad annoverare sette successi. Dopodiché, davanti a “Chicco” in quanto a vittorie individuali resterebbero soltanto due pilastri del fondo azzurro ed internazionale: Stefania Belmondo (23) e Manuela Di Centa (15).
Insomma, Pellegrino fa sul serio e, a suon di sprint vincenti, è diventato uno dei simboli della rinascita dell'Italia sugli sci stretti, che spera di aiutare al più presto anche in staffetta, rinverdendo i fasti degli ultimi decenni.