Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
COMUNICATO LAZIO
Alle 8,30 di ieri mattina la Guardia di finanza si è presentata negli uffici di Casa Milan, sede del club rossonero per una «acquisizione di documenti». Quasi subito è giunta una nota di chiarimento da parte dei legale del Milan avvocato Leandro Cantamessa a firma anche del collega Niccolò Ghedini, avvocato personale del presidente Silvio Berlusconi. Nel comunicato, i due legali hanno puntualizzato che «la Procura della Repubblica di Napoli ha ritenuto quest’oggi di notificare ad Adriano Galliani avviso di chiusura delle indagini per una vicenda assolutamente marginale e non fondata, che troverà la sua risoluzione sia sotto il profilo tributario, sia sotto il profilo penale, in una doverosa archiviazione».
TRANQUILLITÀ. Ieri sera all’Olimipico di Torino l’ad Galliani, intervistato da Rai Sport, ha confermato di essere assolutamente tranquillo: « Hanno notificato un atto, gli avvocati mi dicono di non parlare e di stare tranquillo e sereno». Da Casa Milan, quindi, traspare un moderato ottimismo, anche se fra gli indagati risultano l’ex-Crespo (2004-2005) e Nocerino giunto quest’anno al suo sesto e ultimo anno di contratto con il Milan anche se durante questo periodo ha giocato in prestito al West Ham (gennaio-giugno 2014), nel Torino e nel Parma. All’ad Galliani è stata contestata una presunta evasione fiscale per 240.000 euro. Crespo, invece, deve rispondere per 2 milioni di euro e Nocerino per 422.117 euro.
- Poco dopo le sei del pomeriggio, la Lazio ha diffuso un comunicato per difendersi dalle accuse dei pm di Napoli e spiegare la situazione. Si contestano 28 mila euro di evasione fiscale a Lotito e Moschini per i trasferimenti di Foggia alla Sampdoria e Sculli al Genoa. La Lazio precisa di aver conferito formale mandato al procuratore Alessandro Moggi e di aver fatturato 16 mila e 12 mila per le due operazioni. Ecco il comunicato. «La S.S. Lazio S.p.A. precisa quanto segue. 1) L’indagine riguarda 64 persone legate al mondo del calcio (dirigenti, calciatori e procuratori) e 26 club calcistici. 2) I fatti addebitati alla Lazio, e per essa al suo Presidente ed al consigliere delegato Moschini, riguardano i rapporti con il procuratore Alessandro Moggi, che ha assistito la società nel 2011, in occasione del trasferimento del calciatore Foggia alla Sampdoria e nel 2012 in occasione del trasferimento del calciatore Sculli al Genoa. 3) L’accusa sostiene che i compensi erogati dalla Lazio ad Alessandro Moggi per i due trasferimenti per i quali aveva ricevuto formale incarico, sarebbero stati illegittimamente detratti dalla società come costi sostenuti, perché, ritiene che, pur essendo stati fatturati e pagati tramite bonifici bancari, le prestazioni oggetto di fattura sarebbero state rese dal Moggi a favore del calciatore e non della società. 4) L’ammontare delle imposte che sarebbero state evase attraverso la detrazione di tali costi è di euro 28 mila ripartiti nelle due annualità 2011 (euro 16 mila) e 2012 (euro 12 mila). 5) La S.S. Lazio spa è certa di poter dimostrare agli inquirenti, nei quali ripone la massima fiducia, la piena regolarità del suo operato, per avere il procuratore Alessandro Moggi agito su incarico della Società, formalmente conferito, ed essere stato retribuito attraverso bonifici bancari».
Giovanni Malagò, 56 anni