Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Eder ha scelto: venerdì già si allena?

Il Leicester offre di più alla Samp e al calciatore che però è stato convinto dal Mancio

- And.ram.

- Eder come Sneijder? La risposta dovrà arrivare dal mercato e le variabili (il Leicester che corteggia il blucerchia­to) non mancano, ma le possibilit­à che l’italo-brasiliano della Samp possa esordire nel derby, esattament­e come fece nell’agosto del 2009 l’olandese arrivato a Milano da una manciata di ore, sono concrete. Ieri gli agenti di Eder erano in Inghilterr­a per parlare con i dirigenti del Leicester che hanno un’offerta più alta sia per Ferrero (13 milioni) sia per il giocatore (3 anni a 2,5 milioni a stagione). Oggi torneranno in Italia e faranno il punto con i dirigenti blucerchia­ti che però sanno già che a decidere la sua destinazio­ne sarà l’attaccante. E, a dispetto di un contratto economicam­ente più vantaggios­o oltre Manica, il quasi trentenne di Lauro Müller, ha scelto l’Inter convinto dal progetto che per lui ha Mancini e dalla possibilit­à di giocare il prossimo anno in Champions.

PRESTITO CON OBBLIGO. Ausilio conta di avere Eder in prestito con obbligo di riscatto nel 2017. Le cifre vanno ancora limate perché la Samp chiede 13 milioni, mentre l’Inter è pronta a chiudere per un prestito oneroso da 2 milioni più altri 10 pagabili in 3 anni. Al netto del prestito (gratuito) di Ranocchia che è già stato definitivo e che sarà operativo da domani o al massimo da venerdì. Perché, se contatti ci sono stati anche ieri e ci saranno sicurament­e pure oggi, la giornata della fumata bianca per Eder sarà quasi sicurament­e domani con un incontro a Milano tra Ausilio e Ferrero. Venerdì visite mediche, presentazi­one e primo allenament­o? “GIOCHI PUNTA”. Margini per ribaltoni non sembrano esserci anche perché Mancini ha spianato la strada ai suoi dirigenti promettend­o a Eder un ruolo da attaccante e non da esterno (che sia 4-33 o 4-2-3-1) come alla Samp. E siccome l’italo-brasiliano vuole fare la punta e non ama sacrificar­si lontano dalla porta, l’ipotesi di agire più vicino all’area di rigore lo alletta.

SORIANO, BANEGA E POCHO. L’Inter utilizzerà i soldi della cessione di Guarin (il colombiano ieri sera è andato in Spagna a fare le visite mediche per lo Shanghai Shenhua; in corso Vittorio Emanuele attesi 11 milioni più 2 di bonus) per Eder, ma farà anche un tentativo per Soriano. Prenderli entrambi non sarà facile (la Samp fa muro), ma siccome il centrocamp­i- sta piace parecchio, sarà “opzionato” per giugno quando il mercato nerazzurro sarà frizzante. Per l’estate rimane aperto il discorso per Lavezzi che a parametro zero intriga, ma c’è un altro parametro zero nel mirino: l’argentino Banega del Siviglia. L’entourage del giocatore ha fatto sapere all’Inter che non esiste nessuna opzione per il rinnovo fino al 2017 e che tra pochi mesi sarà libero.

MONTOYA E GNOUKOURI. Lo spagnolo è nel mirino del Betis che però non accetta la cifra del riscatto fissata dal Barça con l’Inter per il 2017. Gnoukouri, invece, probabilme­nte resterà: con altri 6 mesi in nerazzurro maturerà il periodo necessario per essere inserito come prodotto del vivaio in lista Uefa.

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GETTY Eder, 29 anni, è alla Sampdoria dal gennaio 2012

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