Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Quanti flop: Ibson, Naldo, Friberg, Pisanu. Ha deluso anche Mancosu la scorsa stagione

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Friberg, chi era costui? Uno della stirpe di Savio (2010) e Naldo (2013), uno di quelli che per ricordarse­li in campo in rossoblù serve buona memoria e anche una certa dose di autoironia calcistica. Magari non brocchi in assoluto (vabbè: sullo svedese si può discutere a lungo), se è vero che il brasiliano oggi è un titolare dello Sporting Lisbona, ma di qui a chiamarli "rinforzi" come da prassi ce ne passa. Andrea Pisanu (2010) ha visto più l'infermeria che il campo, Manuel Belleri (2009) vanta un record di 5 sconfitte in 6 presenze con la maglia

Marazzina l’acquisto più azzeccato, Osvaldo il più costoso (7 milioni nel 2009)

del Bologna, Rubin (2012) in rossoblù segnò la sua prima rete in A e poco altro. Sempre nel 2010 Succi, bolognese al Bologna, confermò la veridicità del detto sui profeti in patria: reti zero, e per un attaccante è una sentenza. Due anni più tardi da Lione ecco Belfodil, sprazzi di talento e indolenza, ma in questo caso se il Bologna avesse creduto di più in lui, forse non sarebbe rimasto una meteora.

IL FLOP. In coda l'uomo che arrivò con mille aspettativ­e e tradì. Forte lo era e lo è, Pablo Daniel Osvaldo, ma a Bologna non mostrò di esserlo granché. Pagato 7 milioni a gennaio 2009 durante la gestione Menarini, nella prima mezza stagione ne azzeccò poche e non segnò mai, andò meglio nei sei mesi seguenti, ma i malumori permasero e quando bussò l'Espanyol, prima per il prestito e poi per il riscatto, la società - che nel frattempo lo aveva bocciato - capì che poteva almeno rifarsi dell'esborso, anche se non del tutto, e firmò l'addio. Ecco, appunto: Osvaldo nella Liga segnerà 20 reti e tornerà in Italia, alla Roma, per 15 milioni più bonus.

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