Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
«Ancona, attenzione al top o l’Arezzo può farci male»
Prove di volo per l’Ancona che oggi sbarca ad Arezzo col chiaro intento di provare ad allungare la serie positiva. I dorici provengono da due vittorie consecutive con Lucchese e Savona e vogliono insistere. La parola d’ordine è “la classifica non si guarda”, ma in realtà il terzo posto a braccetto con una delle favorite (il Pisa) ingolosisce non poco tifosi e squadra. I biancorossi sono alla quinta trasferta, tutte in Toscana. Sinora due vittorie, Prato e Lucca, inframezzate da due sconfitte Pisa e Carrara. Il match di oggi in casa dell’Arezzo di Eziolino Capuano stuzzica le ambizioni di Paoli e compagni.
Il confronto diretto fra Maceratese e Spal, che precedono l’Ancona, può diventare un’ottima occasione per guadagnare posizioni ma Giovanni Cornacchini getta acqua sul fuoco: «Sono molto contento del momento che stiamo vivendo. La squadra si sta esprimendo bene, mi soddisfa in pieno. Però dobbiamo rimanere utili, il campionato è lungo. La classifica in questo momento non mi interessa». Gli interessa invece l’Arezzo, per il quale mostra il massimo rispetto: «Affrontiamo una squadra forte, che vanta in organico molti elementi di classe, con un tasso tecnico non comune. Sono certo che la ritroveremo fra le prime del girone. Dobbiamo stare molto attenti a Tremolada, agendo dietro le punte può farci male».
Sedici punti dopo otto giornate sono una media da promozione, Cornacchini non lo dice ma lo sa. Il tecnico ha mischiato le carte sul modulo, mentre i titolari sono già stati scelti. Potrebbe essere un 3-4-3 organizzato con Parodi, Radi, Konatè davanti a Lori; a centrocampo Cazzola e Pedrelli esterni con Hamlili e Paoli centrali, in attacco Lombardi e Casiraghi esterni a sostegno dell’ariete Cognigni. Ma per l’Ancona cambiare assetto in corsa non è un problema. Cornacchini medita sorprese, Capuano è avvertito.