Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Kalinic guiderà l’attacco
Il croato sta meglio dopo le botte rimediate a Basilea
Avanti tutta per andare alla ricerca di un'altra vittoria che possa tenere la Fiorentina quanto meno al secondo posto. Avanti tutta con la formazione migliore che Paulo Sousa schiera non rinunciando al turnover, comunque minimo per garantirsi la massima competitività. E allora dentro i titolari scelti, perché questo è il momento di dare lo strappo decisivo al campionato. Certo dall'allenamento di rifinitura svolto ieri a Firenze al fischio di Sassuolo-Fiorentina rimane un giorno intero e per questo il tecnico portoghese si è lasciato aperti un paio di dubbi, ma la fisionomia della squadra viola sarà quella dei giorni che contano.
Ad esempio, Kalinic ci sarà. Anche questo al
NIKOLA C'E'.
netto di riflessioni e ripensamenti notturni che ci possono sempre stare, considerando poi che il centravanti croato è tornato malconcio dalla trasferta di Basilea. Però ci vuole essere stasera allo stadio Giglio e Paulo Sousa è ben felice di accontentarlo, perché l'ex Dnipro è il valore aggiunto di questa Fiorentina e non solo per i 9 gol segnati finora al primo anno di Serie A. Allora Kalinic punto di riferimento di un attacco che dovrebbe essere completato da Ilicic e Borja Valero: dovrebbe perché Babacar è pronto in caso di minima difficoltà atletica del capocannoniere viola, poi c'è Rossi che un posto lo può sempre avere sebbene non sia ancora al meglio della condizione e c'è Mati Fernandez che nel ruolo è già stato impiegato. Infine Borja Valero: uomo dovunque della squadra, non sarebbe una sorpre- sa ritrovarlo a centrocampo se sempre Paulo Sousa ritenesse di dover concedere un turno di riposo a Vecino.
Teoria, ipotesi: nel mezzo intanto si riparte proprio da Vecino accanto a Badelj così da schie-
CHANCE PASQUAL.
rare gli interpreti principali del gioco: il sacrificato sarebbe di nuovo Suarez (almeno convocato a differenza di Basilea) e certo non si tratterebbe di un sorpresa visto il periodo poco felice dell'ex Atletico Madrid. Fonti del gioco sono pure le fasce e a sinistra c'è uno dei dubbi sopra citati: Pasqual e Alonso se la giocano praticamente alla pari e l'ordine di chiamata stavolta sta ad indicare che l'esterno veneto è leggermente favorito sullo spagnolo. Nessuna incertezza a destra e non per l'assenza di Blaszczykowski, unico indisponibile: fare a meno di questo Bernardeschi è impossibile. Resta la difesa a protezione di Tatarusanu che torna dopo il cambio a favore di Sepe in Europa League: Paulo Sousa dimostra di essere sottile psicologo e conferma Roncaglia con Gonzalo e Astori.