Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Giovani talenti sono sulla rampa di lancio

- F.fa.

Fa riflettere (e sperare, forse) come nell’anno, probabilme­nte più buio dell’atletica italiana da oltre mezzo secolo, il movimento abbia vissuto a livello giovanile una delle stagioni più esaltanti. Mentre uscivamo con le ossa rotte dai Mondiali di Pechino, tanti giovani salivano a raffica sul podio di manifestaz­ioni importanti: ai Mondiali allievi un oro nell’alto con Sottile e un bronzo negli 800 con la Zenoni ci hanno regalato il miglior bottino da Bressanone 2009. Miglior risultato di sempre agli Europei Under 23: 8 medaglie, di cui due d’oro, da pedane e pista, con ben 25 finalisti. E record assoluto di finalisti agli EuroJunior. Già iniziata invece è l’atletica della fatica pura, delle corse campestri. Qui il 2016 è già partito con tante luci grazie al bis del 19enne Crippa agli Europei di cross junior. Ma anche al bronzo a squadre U.23 delle donne trascinate da Federica Del Buono.

«I giovani? Ne abbiamo tanti di valore, e stanno crescendo a ritmi vertiginos­i. Credo che l’Olimpiade non sia l’occasione per fare esperienza, preferirei che molti si facessero notare in chiave Europei. Ma chissà, qualcuno potrebbe stu- pirci, e compiere un salto di qualità tale da costringer­ci a ragionare», prevede Alfio Giomi. Vorremo tanto essere anche noi contagiati dal suo entusiasmo. Ma è probabile, salvo per una o due eccezioni, che i Giochi di Rio cadano troppo presto per l’evoluzione tecnica dei nostri tanti talenti. Da qui ad agosto c’è poco tempo per arrivare a maturazion­e. Mentre molti big sono al termine di una carriera che per alcuni è stata logorante. Una situazione appesantit­a dai dubbi e dai veleni extra agonistici di questi giorni. I cui effetti rischiano di essere devastanti in prospettiv­a Rio. Mai l’appuntamen­to con l’Olimpiade aveva rappresent­ato un crocevia così netto per tutta l’atletica azzurra.

8. CONTINUA

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