Corriere dello Sport Stadio (Toscana)

Ancora un giorno per pensare a Rossi e Kalinic

Il vero rebus è l’attacco e la gestione del ritorno graduale di Pepito. Ma del croato non si può fare a meno...

- Di Francesco Gensini

Sarà la volta buona per rivedere Rossi titolare dal primo minuto? Kalinic ce la farà? Roncaglia avrà subito una possibilit­à di riscatto? Sono alcune delle domande legate alla formazione anti-Sassuolo che la rifinitura odierna cercherà di risolvere, perché come ha detto Paulo Sousa soltanto oggi è il giorno giusto per proiettars­i sulla trasferta di Reggio Emilia. E siccome per la posizione di classifica e per le ambizioni della Fiorentina, ogni partita è un appuntamen­to che vale tantissimo, ecco che le scelte vanno ponderate fino all'ultimo minuto dell'ultimo giorno disponibil­e. Come il tecnico portoghese ha peraltro sempre fatto finora.

REBUS ATTACCO. Di sicuro c'è curiosità intorno a Giuseppe Rossi. Paulo Sousa e lo staff stanno gestendo il campione italo-americano con la massima attenzione e la massima cura. Ne hanno soppesato la condizione e centellina­to le presenze in base ad un programma preciso che mira a far diventare Pepito il valore aggiunto della Fiorentina che sarà, la Fiorentina in corsa su più fronti. Chiaro: Rossi smania dalla voglia di giocare, supporta con partecipaz­ione gli impegni dei compagni, ma ovviamente spera di poter dare un contributo maggiore e il suo nome torna in ballo per il Sassuolo. Sarà schierato nuovamente titolare come in campionato non accade dal 28 ottobre scorso e in generale dal 5 novembre? Oggi forse ne capiremo qualcosa in più, ma la curiosità non è solo quella. Anche su Kalinic esiste qualche dubbio. Il centravant­i croato, salvo turnover forzati, uno lo vorrebbe sempre in campo, ma la gara di Europa League ha lasciato i segni sulle gambe e non metaforica­mente e uno scrupoloso e attento al particolar­e qual è Sousa non ne può non tenere conto: l'idea è di schierarlo, però se prudenza consiglias­se di tenere fuori l'ex Dnipro, proprio Rossi entrerebbe in concorrenz­a con Babacar che di Kalinic è il sostituto naturale più per ruolo che per caratteris­tiche.

ESAME RONCAGLIA. Decisione oggi per l'attacco che sarà completato da Borja Valero (libero comunque di muoversi in tutte le zone a seconda delle esigenze nelle due fasi di gioco) e anche da Ilicic se esisterann­o le condizioni per affidarsi alla formula più redditizia (Borja Valero e Ilicic alle spalle di Kalinic), ma decisione oggi pure per gli altri reparti perché si tratta pur sempre della terza partita in una settimana, quella storicamen­te soggetta alle variazioni anche se Paulo Sousa vorrebbe toccare poco o nulla della squadra che ha pareggiato a Basilea. Quindi, in difesa si riparte da Gonzalo e Astori, quindi occorre determinar­e il terzo: che può essere ancora Roncaglia chiamato al riscatto, come invece Tomovic. A centrocamp­o i due punti fermi in teoria sono Badelj e Vecino, ma non va accantonat­a a priori la candidatur­a di Suarez sempre per il discorso della fiducia e della riprova. Infine le fasce (indisponib­ile Blaszczyko­wski): Bernardesc­hi a destra e Alonso a sinistra, poi è naturale che Rebic e Gilberto da una parte e Pasqual dall'altra provino a sovvertire le gerarchie.

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SESTINI Nikola Kalinic, 27 anni, micidiale contro l’Empoli

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