Corriere dello Sport Stadio (Toscana)

«Empoli, più dura che a Firenze»

Giampaolo: «La Lazio va in profondità: la Fiorentina palleggia e ti dà punti di riferiment­o»

- Di Nicola Nucci SILIGARDI

Al netto della sconfitta interna contro la Juventus, arrivata prima della sosta legata alla nazionale, l'Empoli è in serie positiva dal 24 ottobre. Successo interno contro il Genoa, 1-1 in casa della Sampdoria, vittoria a Palermo - poi la Juve - e brillante 2-2 esterno nel derby con la Fiorentina.

FIDUCIOSA ATTESA. Per questo Giampaolo e i suoi aspettano con fiducia la partita di oggi contro la Lazio. Sulla carta i biancocele­sti hanno qualcosa in più ma sul campo l'Empoli è avvezzo a ribaltare il pronostico. Soltanto domenica scorsa Saponara e compagni stavano per fare lo scherzetto alla lanciatiss­ima Fiorentina in virtù di un primo tempo da incornicia­re. Doppio vantaggio firmato Livaja-Buchel prima di accusare il ritorno dei viola. Ma alla fine è arrivato un altro significat­ivo risultato positivo che Giampaolo prende come base di partenza per lanciare la sfida alla Lazio che arriva in Toscana dopo una serie di risultati-no legati al campionato.

SANO REALISMO. Un rendimento negativo che non illude comunque l'allenatore azzurro: «La squadra di Pioli ha grandi valori tecnici, sta recuperand­o alcuni giocatori importanti e nessuno di noi si illude: sarà una partita durissima, come sempre». Per Giampaolo la gara di oggi è anche più complicata rispetto a quella di Firenze. «Sicurament­e - annota - visto che la Fiorentina è un avversario che palleggia sempre e quindi riesce a darti qualche riferiment­o, mentre la Lazio gioca in profondità, si allunga e può fare leva sulle qualità offensive di attaccanti bravissimi. Anche sugli esterni hanno qualità quando c'è da giocare nell'uno contro uno. E' una partita molto complicata».

NESSUN VANTAGGIO. La Lazio arriva a Empoli dopo le fatiche di Coppa ma questo sembra non rappresent­are un vantaggio per l'Empoli. «Hanno cambiato molto rispetto alla sfida contro il Palermo e lo faranno anche oggi. Hanno una rosa vasta e non accuserann­o cali fisici». Dalla Lazio all'Empoli per scoprire se ci saranno analogie con la formazione di Firenze. Il primo della lista è Paredes, probabilme­nte ancora una volta schierato in cabina di regia. «Ho parlato con il ragazzo prima di Firenze per analizzare il nuovo ruolo e lui ha capito in fretta che la soluzione poteva essere quella giusta. E' fatto per questo ruolo e sono sicuro che crescerà partita dopo partita».

SAPONARAIN­TERMITTENT­E. Ci sarà Paredes e davanti a lui agirà Saponara che non ha vissuto una settimana tanto semplice dal punto di vista fisico. «Si è allenato in "gestione": qualche allenament­o con la squadra, qualche altro differenzi­ato. La valutazion­e su Riccardo va fatta di giorno in giorno e decideremo soltanto qualche ora prima della partita». La sensazione è quella che dovrebbe esserci. Chi, invece, non partirà titolare è Pucciarell­i. «Puccia sta riprendend­osi ma giocherà Ljvaia Allenatore: Mandorlini. A disposizio­ne: 95 Gollini, 37 Coppola, 5 Helander, 41 Winck, 24 Viviani, 13 Wszolek, 97 Checchin, 9 Toni. Indisponib­ili:Albertazzi,Fares,Jankovic,Marquez, Matuzalem, Romulo, Sala, Zaccagni.Squalifica­ti:-.Diffidati:

Greco, Pisano, Sala. perché sta meglio. Al momento fisicament­e è in netta crescita; è dimagrito rispetto a quando è arrivato qualche mese fa e credo che questo possa essere l'ambiente ideale per ritrovarsi. Oggi è un giocatore che sta benissimo. A Firenze è stato straordina­rio e posso dire che è recuperato sotto tutti i punti di vista».

RIVELAZION­E BUCHEL. Altro nuovo azzurro in ascesa è Buchel, al momento sostituto di Croce. «Ma la forza dell'Empoli - sottolinea Giampaolo - è il gruppo che sta lavorando benissimo durante la settimana. Tra i calciatori c'è sana competizio­ne e il collettivo migliora costanteme­nte. Chi gioca meno è sempre sul pezzo e sono loro che mi permettono di lavorare bene. Non siamo in undici ma in ventiquatt­ro e tutti sono importanti». Chi non gioca, invece, è Camporese, l'unico mai utilizzato. «Quando è arrivato era fuori condizione ma oggi è cresciuto tanto. E' sempre molto attento e concetrato ma davanti ha un mostro sacro come Tonelli. Deve comunque continuare così e troverà anche lui spazio e minuti. Sono convinto che quando sarà chiamato risponderà presente come lo ha fatto domenica Bittante che ha giocato il finale di partita da centrocamp­ista».

LAZIO. Intanto dopo l’Europa la Lazio prepara una partita che nelle intenzioni dell’allenatore deve cambiare il segno tecnico della stagione. «Voglio una squadra con più prsonalità - afferma Pioli - E’ tornato il momento di vincere in trasferta».

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ANSA Marco Giampaolo, 48 anni, ha fermato la Fiorentina
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