Corriere dello Sport Stadio (Toscana)
Ricoverato per una mielite: presto dimesso
- Conta solo il risultato finale, sta bene, ha superato il virus, presto tornerà a casa. Dino Zoff era stato ricoverato tra l’inizio e la metà di ottobre in una clinica romana non lontana da casa sua. L’ex presidente della Lazio abita alla Collina Fleming e ieri è intervenuto attraverso il sito di Repubblica e un giornalista amico di famiglia proprio per mettere a tacere le voci e gli allarmi che per tutta la giornata si erano accavallati in seguito all’indiscrezione del ricovero pubblicata dal Messaggero. Dino ha dovuto sopportare una forma virale assai violenta che l’ha costretto in clinica: tutto era iniziato con una banale influenza, a volte si possono verificare delle complicazioni. Aveva difficoltà nella deambulazione ed è stato sottoposto a diverse consulenze, si è parlato in modo generico di problemi neurovegetativi perché nei primi giorni i medici hanno faticato a diagnosticare l’origine della malattia e hanno dovuto sottoporlo a diversi accertamenti. Si sarebbe trattato di una mielite (infiammazione del midollo spinale) post-virale, l’infezione colpiva una parte della colonna vertebrale e le complicazioni di conseguenza avevano creato alcuni disturbi motori, già superati. Ora sta molto meglio e presto, come nel pomeriggio aveva anticipato Giovanni Malagò, presidente del Coni, tornerà a casa. Non ha avuto ictus o problemi cardiovascolari, non è mai stato in pericolo di vita, certo ci sono state preoccupazioni e anche per questo motivo famiglia e amici avevano gestito con estrema riservatezza il caso. Stesso discorso nella clinica in cui Zoff è stato ricoverato e da cui dovrebbe essere dimesso nelle prossime ore. In tanti si sono stupiti, allarmati e sorpresi. Dino è una quercia, un uomo di sport, e pur avendo 73 anni non si è mai fermato, ha continuato a tenersi in forma. Razza friulana, ex calciatore e allenatore abituato a giocare ogni mattina a golf oppure a tennis. E’
L’origine è virale Un mese e mezzo in clinica, tornerà nei prossimi giorni a casa. Ora sta bene
socio e frequenta abitualmente il Circolo Canottieri Aniene, per questo motivo negli ultimi anni è nata un’amicizia profonda e una frequentazione costante con Giovanni Malagò, che per primo ieri si è attivato per rassicurare il mondo dello sport e del calcio italiano. Diversi uomini di calcio della vecchia Lazio di Cragnotti, di cui Zoff è stato presidente e allenatore, gli sono stati silenziosamente accanto nelle ultime cinque settimane.
f.p.