Corriere dello Sport Stadio (Toscana)

Giulini: Cagliari penalizzat­o

Il presidente: Senza il capitano, un’altra gara. Coly andava espulso. Ma sapremo ripartire

- Di Alberto Polverosi

Dessena è appena ripartito verso l’ospedale di Parma. C’è rabbia negli spogliatoi del Cagliari, ce n’è tanta da consigliar­e Tommaso Giulini, il presidente, a chiudere per un giorno la bocca ai suoi giocatori e al suo allenatore, peraltro espulso. «Parlo solo io, ho deciso così perché è meglio evitare altre code polemiche». Giulini dice tutto con un tono giusto, anche se ovviamente dispiaciut­o, nemmeno le parole sono troppo pesanti, però i concetti incidono. La disfatta della squadra arriva dopo il terribile infortunio del capitano in un pomeriggio in cui al Cagliari è andato tutto male, malissimo. «Dessena è il giocatore che traina il gruppo, da capitano vero, e sapere che non lo riavremo fino alla prossima stagione è un colpo molto più duro della sconfitta. Sono sicuro che questo gruppo saprà risollevar­si nonostante la sua assenza. Dessena ha finito la stagione ma faremo di tutto per fargli festeggiar­e la Serie A».

«COLY DA ROSSO». Il racconto del presidente parte dall’impatto fra il capitano e Coly: «Ci siamo resi conto subito della gravità dell’infortunio. Che si era rotto tutto si vedeva dal piede moscio rimasto per aria». Dessena a terra che urlava, Coly solo ammonito e Rastelli espulso. «L’allenatore è stato espulso perché aveva percepito immediatam­ente la gravità dell’episodio ed era entrato in campo, non ha insultato l’arbitro. Se Coly era da rosso? Le immagini le avete viste tutti, c’è poco da dire: sbagliano i presidenti, sbagliano i giocatori e sbagliano anche gli arbitri. Stavolta ha sbagliato l’arbitro e sono sicuro che nemmeno lui sia contento di aver commesso quell’errore. Da quel fallo, la partita doveva riprendere in 11 contro 10 e avremmo visto un secondo tempo diverso. Gli animi nel nostro spogliatoi­o erano un po’ caldi, anche Storari è stato ammonito in un modo ingiusto. Ha parlato da capitano all’arbitro, non in toni ingiuriosi e ha preso il giallo. I giocatori sono arrabbiati perché l’infortunio di Dessena è brutto, soprattutt­o nella dinamica. La rabbia servirà per tirarla fuori nelle prossime partite».

IL RILANCIO. Giulini traccia la via per il rilancio: «Per i giocatori l’infortunio del loro capitano è stata una botta pesante, anche se non significa che dovevamo fare quel brutto secondo tempo. C’è stata una ripercussi­one sulla squadra, i giocatori si sono sentiti anche un po’ penalizzat­i dalla mancata espulsione di Coly, ma questo non giustifica tutto. Il Cagliari non può prendere 4 gol in un tempo solo fuori casa. Sono sicuro che la squadra troverà subito il modo di riprenders­i, magari fin da giovedì in Coppa Italia contro il Sassuolo. Lo stesso allenatore si augura di vedere un altro atteggiame­nto rispetto a quello della ripresa. Però devo dire che prima dell’infortunio di Dessena, non stavamo sbagliando. E’ successo nel secondo tempo, ma questo non vuol dire che il Cagliari non abbia la mentalità nè la voglia giusta di ripartire».

COPPA ITALIA. Ripartenza con il Sassuolo: «Vogliamo vincere tutte le partite, anche quelle di Coppa Italia, a maggior ragione contro una squadra del campionato di Serie A». Ovviamente anche per Dessena. LE SCONFITTE ESTERNE STAGIONALI DI RASTELLI Il Cagliari cade per la 3ª volta in questa stagione in trasferta. Appena 8 i punti conquistat­i dei 21 a diposizion­e viaggiando. Dopo i pari a Terni e a Perugia, Rastelli è andato ko a Pescara, Novara e ieri a Brescia. Mentre le uniche vittorie esterne restano quelle di Chiavari con l’Entella e a La Spezia.

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LAPRESSE L’entrata di Coly su Dessena che causerà la frattura di tibia e perone al capitano del Cagliari

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