Corriere dello Sport Stadio (Toscana)

L’Arezzo resta in dieci e la Lupa Roma si salva

- Di Giorgio Melani

AREZZO-LUPA ROMA

1-1

AREZZO (3-5-2): Baiocco 6; Madrigali 6,5 Panariello 4 Monaco 6,5; Brumat 6 Feola 6 (27’ st Gambadori 6)Capece6Tre­molada6Car­lini6;Cori 6,5 Betancourt 5,5 (33’ st Ceria 5,5). A disp.: Rosti, De Martino, Milesi, Masciangel­o,Pugliese,Calabrese,Mariani, Vinci. All.: Capuano LUPAROMA(4-3-1-2):Mangiapelo 6,5;Pasqualoni­6Sfanò5,5Fabbro5,5 Daffara 5,5; Malaccari 5,5 D'Agostino 6,5Santarell­i5,5(7’stTulli5);Cerrai5; Tajarol 5 Leccese 6. A disp.: Di Mario, Losi, Celli, Silvagni, Ippoliti, Faccin. All.: Maurizi Arbitro: Pasciuta di Agrigento Guardaline­e: Rotondale-Selicato Marcatori: 21’ pt Cori (A), 44’ pt D'Agostino (L, rig.) Espulso:43’ptPanariel­lo(A)perfallo da ultimo uomo. Ammoniti:Daffara,Fabbro,Santarelli, Malaccari, D'Agostino (L). Note:spettatori­1.500circa,calcid'angolo 3-1 per l'Arezzo. Rec.: 2' pt e 3' st.

Fino ad un minuto dalla fine del primo tempo la partita pareva segnata. L'Arezzo aveva trovato il vantaggio grazie al suo centravant­i Cori e stava amministra­ndo con grande tranquilli­tà il match. La rete era arrivata al 21' con una zampata a centro area della punta aretina servita da Carlini, a coronament­o di una supremazia tecnica ben visibile sin dal fischio d'inizio. Poi, al 43', la svolta. Su un lancio dalle retrovie, Panariello si addormenta facendosi superare da Leccese. In area di rigore, ormai sul fondo, il difensore amaranto tocca ingenuamen­te l'avversario causando rigore e facendosi espellere. Dal dischetto D'Agostino spiazza Baiocco e ristabilis­ce la parità.

Nella ripresa gli amaranto provano lo stesso a fare la partita ma l'uomo in meno si fa sentire. Tremolada, unica possibile luce della formazione, dopo i primi 45 minuti giocati da trequartis­ta, è costretto a sistemarsi sulla linea mediana e a limitare molto la sua inventiva per impegnarsi in compiti di copertura. Alla mezz'ora Capuano si gioca la carta Ceria al posto di Betancourt, ancora una volta deludente. Anche l'innesto del giovane fantasista, però, non porta i frutti sperati. Nemmeno la fortuna è schierata dalla parte dell'Arezzo. Al 37' Tremolada crossa dalla sinistra, Madrigali svetta più in alto di tutti e schiaccia di testa. La palla pare diretta all'angolino basso ma Mangiapelo, con un colpo di reni, devia in angolo quando ormai la curva è sul punto di esultare. E la Lupa Roma? Appare in area solo in occasione del rigore e, stavolta, basta per portare a casa un punto. Ma giocando così non sarà per niente facile uscire dai bassifondi della classifica.

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