Corriere dello Sport Stadio (Toscana)
Mihajlovic: Champions entro Natale
Berlusconi tace, il tecnico ci crede E ora il calendario è favorevole...
Vietato illudersi. Il divieto è stato saggiamente imposto da Adriano Galliani subito dopo il fischio di chiusura di Milan-Sampdoria. Il 4-1 di San Siro rischiava di diventare pericolosamente l’eco del 3-1 dell’Olimpico (domenica 1° novembre) contro la Lazio. Poco meno di un mese fa il Milan sembrava aver risolto tutti i suoi problemi. Atalanta (00) e Juventus (0-1) hanno rimesso tutto in discussione. Adesso bisogna lavorare e, soprattutto, vincere il maggior numero possibile di partite. Mihajlovic vorrebbe consegnare almeno virtualmente, al presidente Berlusconi, la zona Champions League se non entro Natale almeno per la fine del girone d’andata.
TUTTO TACE. Il silenzio di Silvio Berlusconi che era inziato venerdì a Milanello (in occasione dell’incontro con gli sponsor di Casa Milan) e proseguito sabato sera a San Siro con il suo clamoroso forfait non annunciato, è diventato assordante. Anche perchè sia Galliani che Mihajlovic hanno sottolineato (prima e dopo la sfida contro la Samp) la sua assenza dalla tribuna di San Siro. «Venerdì mi aveva detto che sarebbe venuto, ma nelle ultime ore non l’ho più sentito» aveva puntualizzato l’ad poco prima del fischio d’inizio. Davanti alle telecamere lo stesso Mihajlovic ha sottolineato che «al mio presidente ho detto di non sbagliare spogliatoio (era successo contro l’Atalanta qui a San Siro; ndr), ma non è venuto... Ci saranno altre occasioni».
ENTUSIASMO. Il pericolo, quindi, non è tanto legato alla fiducia di Berlusconi nei confronti di Mihajlovic e dei suoi giocatori bensì al livello di entusiasmo che, se dovesse sbriciolarsi a causa della mancanza di risultati, rischierebbe di contaminare il mercato di gennaio e gli investimenti verso la stagione 2016-2017. Per questo motivo Mihajlovic ha ulteriormente spronato i suoi giocatori già da ieri mattina alla ripresa degli allenamenti in vista della sfida di Coppa Italia contro il Crotone.
RICOMPENSA. Lo stesso Mihajlovic è rimasto evidentemente impressionato dai continui e reiterati sfoghi del suo presidente che, quando le cose vanno male, ricorda lo sforzo economico che negli ultimi 2 anni l’ha costretto a investire nel Milan almeno 150 milioni di euro. Per questo motivo il tecnico milanista punta a una vera e propria ricompensa per Berlusconi con un «filotto» di vittorie che è stato degnamente inaugurato contro la Sampdoria. Adesso contro Carpi, Hellas (a San Siro) e Frosinone bisogna fare altrettanto. Se non bastassero questi 3 risultati sarà necessario vincere contro Bologna (il 6 gennaio a San Siro) e, come minimo, non perdere contro la Roma (4 giorni dopo all’Olimpico) che completeranno il girone d’andata.
Vietato illudersi dopo la Sampdoria Bisogna confermarsi anche contro Carpi, Verona e Frosinone