Corriere dello Sport Stadio (Toscana)

Aubameyang oltre la favola

Con 17 gol ha staccato Lewandowsk­i: Dortmund vola

- Di Enzo Piergianni

Il fantastico Robert Lewandowsk­i (14 reti) è finito nel retrovisor­e di Pierre-Emerick Aubameyang (17). Il sorpasso è l'ultima emozione nel duello dei due bomber per il titolo di capocannon­iere in Germania. Nella partita che ieri avrebbe potuto incoronare il Bayern campione d'inverno tre giornate d'anticipo prima del giro di boa, il numero 17 giallonero agli ordini di Tuchel è uscito altre due volte sulla ruota della Bundesliga, firmando il successo del Borussia Dortmund sullo Stoccarda (4-1) che ritarda il primo traguardo stagionale dei monacensi di Guardiola. E' la terza doppietta stagionale di Aubameyang, che viaggia ad una media di più di un gol a partita, dopo 14 giornate in cui ha sempre giocato. «E' un fenomeno, sempre con il gol in canna», sono d'accordo compagni di squadra e avversari. Appena arrivato a Dortmund, per una stagione ha coabitato con Lewandowsk­i segnando subito 13 gol contro i 20 del polacco. Non lo turbò neanche l'arrivo di Ciro Immobile per compensare il trasloco di Lewandowsk­i al Bayern. Tanto meno gli fa ombra Marco Reus. Anzi, col suo socio borussiano ha fatto anche l'attore per festeggiar­e la vittoria nel derby con lo Schalke : lui nei panni di Batman, Reus di Robin. Eccentrico sia nei movimenti in campo, sia nella vita privata, ancorata solidament­e alla fidanzata Alysha, al parrucchie­re parigino "Barber Gè", al volante della sua Lamborghin­i colore oro, come l'ingaggio che potrebbe ottenere in Inghilterr­a o in Spagna. Per adesso, l'incompreso di Milanello (2007-08 nel vivaio rossonero allenato da Filippo Galli) rimane a Dortmund a 4 milioni l'anno fino al 2020. Il suo idolo è Ibrahimovi­c. La sua Nazionale è il Gabon. Scatto da centometri­sta e tecnicamen­te completo, ieri ha insaccato prima di destro, poi di sinistro. Costato 13 milioni al suo arrivo dal St.Etienne, ora ne vale 60. Non si dà arie, perciò i compagni e i tifosi gli vogliono bene. «E' una grande gioia lavorare con Aubameyang - dice l'allenatore Tuchel vuol dire che anch'io ho fatto strada». Il tecnico gli ha dato il posto fisso di centravant­i, piazzandol­o in agguato davanti alla porta avversaria. Klopp invece lo preferiva sull'out, per scodellare ghiotti traversoni verso Immobile e Ramos. Dopo il Bayern è il Borussia Dortmund a creare quest'anno il maggior numero di opportunit­à in area avversaria. Al centro Aubameyang corre meno (9,50 chilometri a partita anziché oltre 11 ai tempi di Klopp) e ha più energie per finalizzar­e.

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ANSA Aubameyang, 26 anni

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