Corriere dello Sport Stadio (Toscana)

Apre Terrani ma il Pisa ha Varela-gol La squadra di Gattuso vince in rimonta con l’uruguaiano

- Di Aldo Gaggini

PISA-LUCCHESE

2-1

PISA (3-4-1-2): Brunelli 7; Lisuzzo 6,5 (26' st Starita 6) Crescenzi 6 Fautario 6; Golubovic 6 Verna 6 Ricci 6 Forgacs 6; Varela 7,5; Cani 6 (12' st Montella 6) Lupoli 6 (34' st Peralta 6). A disp.: Bacci, Dicuonzo, Sanseverin­o, Provenzano, Frugoli, Masotti. All.: Gattuso LUCCHESE (4-3-1-2): Di Masi 6; Benvenga 6,5 Espeche 6 Lorenzini 6 Ashong 6; Calcagni 6 (41' st Rossetti sv) Monacizzo 6,5 Nolè 6; Fanucchi 6,5; Terrani 6,5 (30' st Mori sv) Bianconi 6 (19' st Sartore 6). A disp.: Ferrara, Citti, Melli, Marchesi, Ballardini, Pozzebon, Vita, Mengoni. All.: Lopez Arbitro: Mastrodona­to di Molfetta Guardaline­e: Novellino e Lombardi Marcatori: 23' st Terrani (L), 37' st e 40' st Varela (P) Ammoniti: Fanucchi (L), Golubovic (P), Varela (P) Note: spettatori 7.041 dei quali 4.464 paganti (110 da Lucca) e 2.577 abbonati per un incasso complessiv­o di 66.025 euro. Angoli: 8-7 per la Lucchese. Recupero: pt 1' st 5’. All'inferno e ritorno. Ecco la sintesi del derby del Foro per il Pisa prima che si accenda la classe di Nacho Varela. Bravissimo l'uruguaiano a capovolger­e l'esito di un match che pareva irrimediab­ilmente segnato. E sulle sue giocate il Pisa costruisce quella vittoria che a un certo punto sembrava un miraggio.

ROSSONERI IN EVIDENZA. Meglio la Lucchese in avvio. Briosa, a tratti anche elegante la formazione rossonera tiene sulla corda il Pisa che non risce a esprimersi proprio come era successo nel primo tempo a Ferrara.

Gattuso opta in avvio per un 3-4-1-2 sufficient­e a rintuzzare le offensive rossonere (tre le conclusion­i tra i pali delle quali due deviate in angolo) ma incapace di prendere il controllo del gioco nella zona nevralgica del campo. Sicché al Pisa non resta altro che affidarsi al contropied­e e all'imprevedib­ilità del solito Varela per cercare d'insidiare Di Masi. Ma per tutti i primi 45' il portiere rossonero non è chiamato a compiere interventi di particolar­e difficoltà.

CAMBIO DI MODULO. Dopo la mezz'ora, Gattuso corregge l'assetto della squadra riportando­lo a un più equilibrat­o 4-4-2, ma l'inerzia della partita non cambia, perché a centrocamp­o la Lucchese continua a giostrare con un elemento in più.

BRUNELLI C’E’. Comincia Terrani a mettersi in evidenza raccoglien­do una respinta corta della difesa, ma la sua conclusion­e trova Brunelli pronto a deviare in angolo. E, ancora, dalla distanza ci prova Ashong, ma Brunelli è ancora pronto a intervenir­e. Così come l'estremo nerazzurro non tradisce quando al tiro si presenza Monacizzo.

Appena accenni offensivi dei nerazzurri: cross di Golubovic bloccato da Di Masi e un'azione Cani-Lupoli che non produce effetti.

CHE SPETTACOLO. Il derby resta aperto e incerto. La Lucchese non cambia atteggiame­nto ma il Pisa è più vivo. E' vero che il primo portiere a intervenir­e è ancora Brunelli (cross di Benvenga e colpo di testa di Bianconi), ma subito dopo tocca a Di Masi compiere un difficile intervento su Varela. Ma è ancora la Lucchese a fare la partita. Espeche va al tiro, ma Brunelli è presente. Il gol è nell'aria, lo segna Terrani dopo un'azione confusa.

Ma il Pisa ha sette vitee rivitalizz­ato dagli ingressi di Starita prima e Peralta poi, capovolge la partita. Il protagonis­ta è Varela, prima con un'azione personale e poi sfrutta al meglio un cross perfetto di Peralta sul secondo palo. Il derby finisce qui, col Pisa che sembra rivitalizz­ato e non corre alcun rischio e la Lucchese, con generosità, alla ricerca del pareggio ma senza impensieri­re Brunelli.

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MUZZI L’uruguaiano Ignacio Varela, autore della doppietta nerazzurra

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