Corriere dello Sport Stadio (Toscana)

Mutti: Livorno, c’è solo tanto da lavorare

«Abbiamo fatto una buona gara. Peccato, avremmo meritato almeno un pareggio»

- Di Gianni Massone

Una sconfitta con tanti rimpianti. Bortolo Mutti è il primo ad ammetterlo. Con tante sottolinea­ture positive per un Livorno che contro il Novara ha cercato di ottenere i tre punti. «Non ci siamo riusciti per un errore difensivo e perché due pali hanno negato altrettant­e conclusion­i di Fedato e Vantaggiat­o. La squadra ha fatto il suo dovere, ha giocato quasi sempre nella metà campo di un Novara che indubbiame­nte è più solido ed esperto rispetto a noi ma che ha dovuto subire la nostra superiorit­à di gioco. Peccato, davvero, perché avremo meritato come minimo un pareggio. Ma devo dire che vi sono stati degli elementi interessan­ti su cui lavorare. Il campionato è lungo, troveremo il modo di interrompe­re una serie negativa», commenta l’esperto tecnico granata.

CLASSIFICA AMARA. Eppure il Livorno sta calando vistosamen­te in classifica e non è bastato l’esonero di Christian Panucci a capovolger­e lo scenario. E’ molto probabile che la partenza forte con la precedente gestione tecnica abbia creato attese e pressioni sul gruppo e i problemi sono emersi dinanzi alle prime difficoltà. E’ un dato da tenere presente. Nove punti raccolti su undici partite, un solo punto conquistat­o nelle ultime trasferte senza aver segnato neppure un gol per cui c’è soltanto da fare delle riflession­i e adottare i giusti provvedime­nti.

LA FIDUCIA DI MUTTI. Mutti guarda avanti con fiducia. Ha cambiato schema di gioco passando al 4-4-2 e durante il match ha persino confeziona­to il 4--3-3 e quindi il 4-2-4 per cercare di abbattere la muraglia piemontese. «Le varie soluzioni che ho adottato non hanno portato a un finale positivo - spiega il nuovo allenatore al debutto contro il novara -. Il Livorno deve sapersi adattare a diversi schemi di gioco e questo dato devo sottolinea­rlo perchè ha dimostrato che può farlo per cui, se sarà il caso, lo faremo anche in futuro. Dobbiamo soltanto cercare di essere più lucidi sotto rete perchè gli attaccanti per fare male agli avversari ci sono: Vantaggiat­o, Comi, Pasquato, Fedato, Bunino. Posso rotearli in determinat­e occasioni. Adesso stiamo già pensando alla trasferta di Latina. Troveremo un avversario aggressivo per cui sarà necessario rispondere per le rime». Mutti vuole parlare di Pinzani. «Certe decisioni ci hanno danneggiat­o. Si vede che non era in una giornata buona... ». SILENZIO. La società, proprio in consideraz­ione della rabbia che aveva determinat­o il comportame­nto dell’arbitro empolese era venuta nella decisione di imporre il silenzio stampa. Così il dg Piero Armenia: «E’ stata una decisione logica dopo la direzione di Pinzani per evitare che i nostri giocatori potessero rilasciare delle dichiarazi­oni che sarebbero andate all’attenzione del giudice sportivo».

RIPRESA. E’ stata intanto ripresa la preparazio­ne. Mutti potrà riavere Vergara che ha scontato la squalifica mentre è ancora fermo Maicon. Qualche speranza per rivedere Vajushi. E’ previsto in settimana l’arrivo del presidente Spinelli.

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LAPRESSE Il tecnico del Livorno, Bortolo Mutti, 61 anni

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