«Cellino, se vuoi ti vendo Pinilla»
«A Palermo non gira più, prendilo a Cagliari»
MILANO - Metti una giornata in Lega… Cellino e Zamparini l’hanno conclusa insieme, abbandonando per protesta l’assemblea ancora in corso in via Rosellini. Prima di salire in macchina, però, i due hanno sfruttato il loro asse per aprire una trattativa di mercato. Argomento: Mauricio Pinilla. E’ stato il presidente del Palermo a proporlo al “collega” del Cagliari. «Era la nostra punta principe per questa stagione, ma qualcosa dal punto di vista psicologico non deve aver funzionato. Non so proprio cosa gli sia successo» , spiegava Zamparini a un Cellino che ascoltava annuendo. «L’anno scorso aveva fatto molto bene, tanto che Corvino (ds della Fiorentina, ndr) me l’aveva chiesto con insistenza» , proseguiva il massimo dirigente rosanero per poi concludere: «Io ne ho già tre (Miccoli, Hernandez e Budan, ndr). Prova a chiamare il ragazzo, senti se ha voglia di venire in Sardegna e poi facciamo tutto rapidamente». La base di intesa è stata sancita con una stretta di mano e poi i due sono saliti sulle rispettive vetture e hanno abbandonato il palazzo della Lega. NODI DA SCIOGLIERE - L’operazione dovrebbe essere messa in piedi con la formula del prestito con diritto di riscatto. Ma a ballare tra le parti adesso sono le cifre, perché il Cagliari vorrebbe un prestito gratuito, mentre il Palermo spinge perché sia oneroso. Pinilla e il suo agente stanno valutando con grande attenzione questa offerta del Cagliari. Nei giorni scorsi si era parlato di un ritorno in Cile ma su questo argomento è direttamente Zamparini a fare sbarramento: non vuole che l’attaccante lasci l’italia. Nelle prossime ore, comunque, si lavorerà per trovare un accordo, visto che Cellino ha la necessità di coprire il buco aperto in attacco dall’infortunio di Nenè, che ne avrà fino ai primi di marzo. E’ vero che Ibarbo è un talento purissimo, ma avendo solo 21 anni deve ancora essere sgrezzato. Ha fiammate folgoranti (2 splendide reti finora), ma difetta di continuità. Al suo fianco, ultimamente, Ballardini ha piazzato Larrivey, che è il top-scorer della squadra rossoblù (6 centri stagionali, 3 in campionato e 3 in Coppa Italia), ma che in Italia non ha mai vera-
Zamparini: «Puntavamo su di lui ma qualcosa non ha funzionato. Se ha voglia di giocare in Sardegna possiamo chiudere subito»
mente convinto o incantato. Con Pinilla, insomma, la situazione dovrebbe immediatamente migliorare. Sempre che, naturalmente, il cileno recuperi la piena efficienza fisica e mentale. IN OMBRA - Al momento, infatti, i suoi standard di rendimento sono lontani da quelli della stagione passata, chiusa con 8 reti in 22 presenze in campionato, con l’aggiunta di un sigillo in Europa League. Eppure l’avvio di Pinilla non poteva essere migliore: con un destro poderoso da fuori aveva fulminato Julio Cesar nel successo per 4-3 sull’inter con cui il Palermo aveva esordito in campionato. Dopo quella prodezza, il bomber cileno ha fatto il bis nel 2-0 sul Lecce, per poi fermarsi, complice pure una serie di guai fisici. Con l’arrivo di Mutti in panchina, inoltre, è tornato ad avere spazio Budan, titolare, con tanto di gol domenica nel 5-3 al Genoa. Per Pinilla, invece, solo 10’ in sostituzione del croato. Possibile che si sia trattato dell’ultimo spicchio della sua avventura in terra siciliana, prima di cambiare isola e trasferirsi in Sardegna.
Il Cagliari è interessato all’operazione, propone però un prestito gratuito mentre il Palermo spinge per un prestito oneroso
Massimo Cellino, 55 anni, ieri a Milano. E’ presidente del Cagliari dal 10 giugno 1992