Incredibile a Foggia: Ginestra picchiato in campo
Un episodio di violenza inaudito: il portiere finisce all’ospedale, ora vuole andarsene
FOGGIA - Lo hanno affrontato “soltanto per volergli parlare”, hanno aspettato che si avvicinasse per coprirlo di calci e pugni. Il portiere del Foggia, Paolo Ginestra, è stato aggredito così da un gruppo di teppisti che ieri pomeriggio si era portato al campo di allenamento a Ordona per continuare a contestare la società e il patron Casillo, come avvenuto già sabato scorso durante Foggia-tritium.
Soltanto che stavolta il bersaglio era il portiere, colpevole di aver a sua volta contestato il comportamento della curva: «Prendetevela con Casillo, ma lasciate stare in pace noi, giocare in questo clima ostile è difficile anche per me che ho 33 anni», aveva detto Ginestra nel dopopartita. Ieri, puntuale, la ritorsione: il gruppetto composto da una ventina di persone ha assistito all'allenamento per una decina di minuti (intonando sempre cori offensivi contro Casillo), poi uno di loro ha chiesto all’allenatore, Paolo Stringara, di poter parlare con i giocatori. Ma quando i facinorosi sono entrati in campo, un gruppetto si è staccato per dirigersi verso Ginestra che non ha avuto il tempo di pensare a cosa stesse per accadergli. L'aggres- sione è stata fulminea, i teppisti subito dopo si sono volatilizzati facendo perdere le proprie tracce. IL SOCCORSO - Il portiere è stato costretto a fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell'ospedale di Foggia, ha riportato ecchimosi su tutto il volto e un'edema all'occhio destro: drovrà star fermo per dieci giorni. Amareggiato l’estremo difensore rossonero, uno dei giocatori dal rendimento più alto quest'anno, che avrebbe detto di voler lasciare il Foggia. Già ieri sera Ginestra è tornato a casa, a Pesaro, per un periodo di riposo e riflettere sull'accaduto. Il che lascia immaginare che domenica prossima in occasione dell’impegno che attende la squadra rossonera in casa della Reggiana, lui non sarà fra i disponibili.
La società ha stigmatizzato il comportamento dei facinorosi e invitato i “tifosi veri” a prendere le distanze da questi gesti. Ma ieri sera una nota dell'ussi, l'unione stampa sportiva, ha stigmatizzato il comportamento del patron, Paasquale Casillo, che subito dopo l'aggressione a Ginestra aveva accusato i giornalisti di “fomentare il clima”.