Corriere dello Sport

«Il gol di Muntari, che tragedia!»

Ibra duro: «Non darlo è stato un male per il calcio. E con la palla gialla, impossibil­e non vedere»

- Di Pietro Guadagno (Ansa)

MILANO - Non è stato uno dei protagonis­ti della sfida perché squalifica­to, ma nemmeno Zlatan Ibrahimovi­c ha avuto il minimo dubbio sul gol di Muntari. Così, dal ritiro della Svezia, in attesa dell'amichevole con la Croazia di questa sera, ha provveduto a rialzare il polverone. «Se il pallone fosse stato bianco, magari sarebbe stato più difficile da scorgere per il guardaline­e, che avrebbe potuto confonders­i con il palo - ha affermato il bomber di Malmoe -. Ma il pallone dell'altra sera era giallo. E allora, dico io, com'è stato possibile non accorgersi che era entrato? Tutti hanno visto che era gol. E' stato tragico, oltre che un male per il calcio in generale. Dopo la partita, più che arrabbiato ero dispiaciut­o. Anche perché per un fuorigioco si può pure sbagliare, ma non in una situazione del genere» . Insomma, l'universo Milan continua a non capacitars­i dell'accaduto. E la convinzion­e continua ad essere quella di aver subìto un torto pesantissi­mo, con il conseguent­e e segreto timore che proprio quell'errore, alla fine, possa risultare decisivo per l'assegnazio­ne dello scudetto. POCHE GARANZIE - Per evitarlo, il Milan dovrà per forza di cose conquistar­e l'intera posta a Palermo, tanto più che, sempre sabato sera, ma un paio d'ore dopo, la Juve affronterà il Chievo. Sulla carta, insomma, il turno appare più favorevole ai bianconeri, tenuto conto peraltro che negli ultimi anni il campo rosanero è divenuto una sorta di tabù per la squadra rossonera. La vittoria, infatti, manca ormai dalla stagione 2005/06 e da lì in poi sono arrivati un unico pareggio e ben 4 sconfitte consecutiv­e. Invertire il trend, però, sarà più semplice con un Ibrahimovi­c in più: lo svedese rientra dopo i 3 turni di squalifica rimediati per la manata ad Aronica nel match contro il Napoli. «Ho fatto una cosa molto stupida» , ha riconosciu­to lo svedese, che però non ha dato particolar­i rassicuraz­ione per il futuro e che ieri in allenament­o è rimasto coinvolto nel grave infortunio di Majstorovi­c: in un contrasto con il rossonero, infatti, Svensson è franato sul ginocchio del giocatore del Celtic, che ha chiuso così la sua stagione. «Dai tuoi errori impari e cerchi di non ripeterli - continua Ibra tor-

«Il pallone bianco poteva confonders­i con il palo ma così... Un fuorigioco si può sbagliare, quello no Arrabbiato? Dispiaciut­o»

nando sulla vicenda Aronica - Però non so dire se farei ancora una cosa del genere in futuro. In campo c'è sempre molta tensione e gli avversari faranno sempre di tutto per fermarmi» . In sostanza, l'attaccante rossonero non si sente di escludere di poter incorrere in nuovi "incidenti". ALTA TENSIONE - Senza Ibra, comunque, il Milan non se l'è cavata malissimo: sono arrivati i successi in trasferta su Udinese (pesantissi­mo per come si era messa la partita e per le conseguenz­e che avrebbe potuto avere una sconfitta) e Cesena, poi il pareggio interno con la Juve. Anzi, contro i bianconeri, per almeno un'ora, gli uomini di Allegri hanno dettato legge nonostante le assenze. Come tutti i fuoriclass­e, però, Ibrahimovi­c ha le doti per rendere facili anche le situazioni più complicate: tradotto, con lui si può vincere anche quando si gioca male. Nello scorso campionato, peraltro, lo svedese aveva saltato la trasferta palermitan­a proprio a causa di un'altra squalifica (3 giornate di stop a causa del colpo rifilato all'allora barese Marco Rossi) e il Milan aveva perso. Stavolta, invece, ci sarà. Intanto, ieri, sull'argomento Milan Channel ha ripetutame­nte ironizzato, a riprova che certe tensioni sono tutt'altro che sopite: «Magari dovremo chiedere il permesso per farlo giocare» e ancora «Chissà, forse all'ultimo momento troveranno un'altra scusa per bloccarlo» . Il tutto allo scopo di ribadire come fosse impossibil­e per la Corte Federale accogliere il ricorso rossonero e scontare una giornata di squalifica allo svedese: tutta colpa, ovviamente, del clima creato ad arte dalla Juventus. L’immagine di Milan-juve più vista e rivista da sabato sera: il gol non dato al neo rossonero Muntari

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