«Il gol di Muntari, che tragedia!»
Ibra duro: «Non darlo è stato un male per il calcio. E con la palla gialla, impossibile non vedere»
MILANO - Non è stato uno dei protagonisti della sfida perché squalificato, ma nemmeno Zlatan Ibrahimovic ha avuto il minimo dubbio sul gol di Muntari. Così, dal ritiro della Svezia, in attesa dell'amichevole con la Croazia di questa sera, ha provveduto a rialzare il polverone. «Se il pallone fosse stato bianco, magari sarebbe stato più difficile da scorgere per il guardalinee, che avrebbe potuto confondersi con il palo - ha affermato il bomber di Malmoe -. Ma il pallone dell'altra sera era giallo. E allora, dico io, com'è stato possibile non accorgersi che era entrato? Tutti hanno visto che era gol. E' stato tragico, oltre che un male per il calcio in generale. Dopo la partita, più che arrabbiato ero dispiaciuto. Anche perché per un fuorigioco si può pure sbagliare, ma non in una situazione del genere» . Insomma, l'universo Milan continua a non capacitarsi dell'accaduto. E la convinzione continua ad essere quella di aver subìto un torto pesantissimo, con il conseguente e segreto timore che proprio quell'errore, alla fine, possa risultare decisivo per l'assegnazione dello scudetto. POCHE GARANZIE - Per evitarlo, il Milan dovrà per forza di cose conquistare l'intera posta a Palermo, tanto più che, sempre sabato sera, ma un paio d'ore dopo, la Juve affronterà il Chievo. Sulla carta, insomma, il turno appare più favorevole ai bianconeri, tenuto conto peraltro che negli ultimi anni il campo rosanero è divenuto una sorta di tabù per la squadra rossonera. La vittoria, infatti, manca ormai dalla stagione 2005/06 e da lì in poi sono arrivati un unico pareggio e ben 4 sconfitte consecutive. Invertire il trend, però, sarà più semplice con un Ibrahimovic in più: lo svedese rientra dopo i 3 turni di squalifica rimediati per la manata ad Aronica nel match contro il Napoli. «Ho fatto una cosa molto stupida» , ha riconosciuto lo svedese, che però non ha dato particolari rassicurazione per il futuro e che ieri in allenamento è rimasto coinvolto nel grave infortunio di Majstorovic: in un contrasto con il rossonero, infatti, Svensson è franato sul ginocchio del giocatore del Celtic, che ha chiuso così la sua stagione. «Dai tuoi errori impari e cerchi di non ripeterli - continua Ibra tor-
«Il pallone bianco poteva confondersi con il palo ma così... Un fuorigioco si può sbagliare, quello no Arrabbiato? Dispiaciuto»
nando sulla vicenda Aronica - Però non so dire se farei ancora una cosa del genere in futuro. In campo c'è sempre molta tensione e gli avversari faranno sempre di tutto per fermarmi» . In sostanza, l'attaccante rossonero non si sente di escludere di poter incorrere in nuovi "incidenti". ALTA TENSIONE - Senza Ibra, comunque, il Milan non se l'è cavata malissimo: sono arrivati i successi in trasferta su Udinese (pesantissimo per come si era messa la partita e per le conseguenze che avrebbe potuto avere una sconfitta) e Cesena, poi il pareggio interno con la Juve. Anzi, contro i bianconeri, per almeno un'ora, gli uomini di Allegri hanno dettato legge nonostante le assenze. Come tutti i fuoriclasse, però, Ibrahimovic ha le doti per rendere facili anche le situazioni più complicate: tradotto, con lui si può vincere anche quando si gioca male. Nello scorso campionato, peraltro, lo svedese aveva saltato la trasferta palermitana proprio a causa di un'altra squalifica (3 giornate di stop a causa del colpo rifilato all'allora barese Marco Rossi) e il Milan aveva perso. Stavolta, invece, ci sarà. Intanto, ieri, sull'argomento Milan Channel ha ripetutamente ironizzato, a riprova che certe tensioni sono tutt'altro che sopite: «Magari dovremo chiedere il permesso per farlo giocare» e ancora «Chissà, forse all'ultimo momento troveranno un'altra scusa per bloccarlo» . Il tutto allo scopo di ribadire come fosse impossibile per la Corte Federale accogliere il ricorso rossonero e scontare una giornata di squalifica allo svedese: tutta colpa, ovviamente, del clima creato ad arte dalla Juventus. L’immagine di Milan-juve più vista e rivista da sabato sera: il gol non dato al neo rossonero Muntari