Corriere dello Sport

Roma, De Rossi dribbla la multa?

Oggi ci sarà la decisione della società

- Di Alberto Ghiacci

ROMA - La Roma e il suo codice etico. Quello lodato dal ct della nazionale Prandelli, che in azzurro si basa più o meno sulle stesse regole. Quello in base al quale nei prossimi giorni si deciderann­o i provvedime­nti interni. Ai tempi di Udine, dopo la lite tra Osvaldo e Lamela, l’attaccante italoargen­tino pagò con dieci giorni a parte (poi per volontà della squadra continuò ad allenarsi con il gruppo), l’esclusione dalla partita di Firenze e una multa. E oggi la dirigenza è alle prese con i fatti di Bergamo, tra ritardi e reazioni nervose in campo. DECISIONI - La scala di gravità dei comportame­nti, in casa Roma, esiste. E il ritardo di De Rossi è chiarament­e considerat­o meno grave, per esempio, dei cartellini rossi con i quali sono stati puniti la reazione di Osvaldo (due giornate per aver colpito con un calcio Cigarini, infrazione rilevata dal quarto uomo) e l’espression­e di protesta di Cassetti (due giornate per insulto a un assistente dell’arbitro). E allora Osvaldo e Cassetti saranno multati sicura- mente. Discorso a parte invece per De Rossi. Il mediano rientrerà domani a Trigoria e il club prenderà la sua decisione oggi: l’orientamen­to sembra quello di non procedere con un’ulteriore sanzione dopo l’esclusione dalla partita di Bergamo. KJAER - Tra gli indiscipli­nati c’è Kjaer, che ieri dal ritiro della Danimarca ha tentato di correre ai ripari raccontand­o di essere «molto dispiaciut­o per non aver giocato ma non ho litigato con nessuno, è stata solo una decisione tecnica, che rispetto, del tecnico. Non è successo nulla di quel che si è scritto, oltretutto io e De Rossi abbiamo assistito alla partita insieme. Il tecnico ha quattro difensori centrali, di cui due vanno in campo, uno in panchina e l'altro in tribuna. Stavolta è toccato a me. Sono ovviamente triste per non aver potuto aiutare la squadra e perché la Roma ha perso quando sarebbe stato importante vincere per la classifica. Ora il mio unico pensiero è lavorare ancor più sodo per aiutare la Roma» . Il centrale, adesso, dovrà dimostrare tanto per fare in modo che la Roma decida di investire i 7 milioni di

Ma il ritardo di De Rossi viene considerat­o meno grave dei cartellini rossi con cui sono stati puniti prima Osvaldo poi Cassetti

euro fissati per il riscatto con il Wolfsburg nel momento del prestito (oneroso, 3 milioni già pagati). RICORSI - La Roma è alle prese con la decisione sugli eventuali ricorsi per le squalifich­e di Osvaldo e Cassetti. Probabilme­nte, anche se i colloqui in tal senso vanno avanti, non si procederà e si accetteran­no le decisioni del giudice (due giornate di sqiualific­a a testa). Ma, soprattutt­o nel caso di Osvaldo, dove sembra esserci un’imprecisio­ne nel referto arbitrale, gli estremi per ricorrere ci sarebbero tutti. C’è tempo fino a lunedì prossimo (7 giorni dopo l’arrivo della squalifica).

Kjaer ha parlato dal ritiro con la Danimarca: «Nessun litigio, è stata una decisione tecnica. Mi ha fatto solo tristezza non dare una mano»

CDA - La riunione del Consiglio di Amministra­zione ci sarà oggi, quando a Trigoria arriverà anche Mark Pannes, membro dell’organo collegiale, braccio destro del socio forte della cordata americana James Pallotta. In programma c’è l’approvazio­ne semestrale del bilancio. Il CDA potrebbe slittare a venerdì, quando a Roma sbarcherà anche Joe Tacopina.

Daniele De Rossi (Fotopress)

Luis Enrique (Fotopress)

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