Corriere dello Sport

Il sogno di Catania: sfida l’inter per l’europa

- Di Concetto Mannisi

CATANIA - Al lavoro. Dopo due giorni di meritato riposo, concessi da Montella alla squadra per smaltire le fatiche dei precedenti nove giorni vissuti col piede sempre ben pigiato sull’accelerato­re (la trasferta di Torino, nell’anticipo televisivo in casa della Juventus, la vittoriosa trasferta di Siena il mercoledì successivo, quindi la gara di domenica vinta al Massimino contro il Novara), il Catania torna oggi a Torre del Grifo per cominciare a preparare la nuova trasferta di domenica prossima, questa volta in posticipo televisivo, in casa dell’inter.

Con una partita da recuperare (la trasferta di Cesena) e un distacco dai nerazzurri in classifica decisament­e risibile, in questo momento quello con la squadra di Ranieri è, in pratica, uno scontro diretto per l’europa.

Lo sa bene il presidente Pulvirenti, che domenica scorsa, sorridendo, ha sottolinea­to la circostanz­a ( «in questo momento la classifica dice questo» ); lo sa bene Vincenzo Montella, che sulla partita con i nerazzurri sta già lavorando con l’impegno di sempre; lo sa tutta la squadra, che appare carica come una molla, determinat­a, pronta a sfruttare l’occasione e, perché no, anche la vetrina prestigios­a.

«Ma non pensiamo che sarà una gara facile - a parlare è Marco Motta, rientra- to fra i titolari dopo l’espulsione di Torino - perché è vero che l’inter sta vivendo un momento di difficoltà, ma è anche vero che si tratta di una grossa squadra, con tanti campioni» .

In questo momento, però, il Catania sembra proprio non debba temere rivali.

«Stiamo bene, questo è evidente. Lo abbiamo dimostrato a Torino, lo abbiamo dimostrato a Siena, lo abbiamo confermato anche contro il Novara, giocando una partita davvero di spessore».

A proposito di Torino, che è successo contro la sua ex squadra? Quanta carica

Il difensore: «Stiamo giocando partite di spessore. Montella ci ha dato l’entusiasmo di vincere e divertirsi»

e quanta voglia di dimostrare c’era? E quanto le è risultata dannosa?

«Io preferisco pensare sempre in chiave positiva. Diciamo che l’espulsione è stato uno stimolo in più per riprendere subito la marcia e per dimostrare il mio valore. Per il resto, preferisco ringraziar­e società, staff tecnico, tifosi e compagni di squadra per avermi accolto nel migliore dei modi e per avermi dato grande fiducia in questo scorcio della stagione».

A proposito di staff tecnico, che ci dice di Montella?

«Che lo conoscevo dai tempi della Roma: ha saputo dare la serenità giusta all’ambiente di Catania e l’entusiasmo che serve per cercare di vincere divertendo­si».

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