Lube pronta a lasciare Macerata
«Stufi di ricevere critiche da chi dovrebbe ringraziarci. Ci dicano se nella prossima stagione vogliono che ce ne andiamo»
Non c’è forse mai stata una storia d’amore tra la Lube e Macerata, nonostante i doni preziosi che in oltre vent’anni il club ha fatto all’immagine della città. Archiviato l’ennesimo San Valentino senza sorrisi, la società marchigiana, originaria di Treia, ha deciso di rendere pubblica la separazione emotiva dalla città, o meglio dalla classe politica in generale, dall’amministrazione comunale. Del resto un rapporto di coppia deve essere alimentato dall’amore di entrambi, dove c’è disinteresse la passione finisce per estinguersi.
L’ultimo casus belli è stato innescato dalla rassegna stampa, che ha riportato quanto detto nel Consiglio Comunale di lunedi sera. Tradotto e sintetizzato: un invito alla Lube ad andarsene da Macerata. Il nodo è ancora e sempre il nuovo Palasport, che a questo punto non si farà mai, nonostante le promesse cicliche. La Lube ha quindi voluto far sapere a chiare note, con un lungo ed accorato comunicato, che la questione è chiusa. Non le interessa più un nuovo Palasport a Macerata, in linea con il valore della squadra. E la città dica se in futuro desidera che i biancorossi giochi-
Un’immagine del Fontescodella, impianto a capienza limitata no ancora a Macerata o meno.
Nel frangente sorvoliamo sul fatto che il sindaco maceratese si impegnò con la Lega, nella scorsa primavera, per la soluzione del problema palasport (lavori di ampliamento, a 3500 posti) per poter ospitare i play off). In caso di mancata ottemperanza di quella promessa, chi pagherà la sostanziosa penale? IL COMUNICATO -« Era da molto tempo che avremmo voluto scrivere queste righe rivolgendoci all’amministrazione Comunale ed ai maceratesi, con particolare riferimento a quelle forze politiche che praticamente da sempre vedono la Lube come una realtà fastidiosa per la città. La situazione è ormai conosciuta, e continua puntualmente a ripetersi. Siamo convinti di poter affermare che nei suoi 22 anni di attività agonistica la Lube ha contribuito molto concretamente a promuovere in maniera assai positiva l’immagine della città e del territorio, a livello nazionale e internazionale. Ed è proprio per questo che i continui attacchi che ci vengono rivolti da chi il nostro territorio lo rappresenta in sede istituzionale hanno davvero superato la soglia della tollerabilità, e permetteteci di dire, anche quello della decenza. Siamo stufi di ricevere critiche da chi invece dovrebbe esclusivamente ringraziarci per tutto ciò che la nostra società ha fatto e continua a fare per Macerata e per tutto il maceratese. Riteniamo importante evidenziare come la Lube non sia mai costata praticamente nulla alle varie amministrazioni che si sono succedute. Giunti a questo punto, l’unica cosa che purtroppo ci sentiamo in dovere di dire è che il nuovo palasport non ci interessa più. Non vogliamo creare disturbo, abbiamo ben altre importanti problematiche da affrontare quotidianamente. Ci teniamo dunque il Fontescodella, per il quale ringraziamo l’amministrazione Comunale della concessione riguardante il suo utilizzo. Che i politici maceratesi ci dicano chiaramente se vogliono che nella prossima stagione la Lube Banca Marche giochi ancora a Macerata, oppure no.»