Corriere dello Sport

La crisi nerazzurra obbliga la società a varare un progetto di rilancio. Iniziando dalla panchina Futuro Inter tutto su Bielsa

Moratti vuole l’argentino, altrimenti c’è Villas Boas. Il patron intanto “riconferma” Ranieri: «Non cambio, non fa danni...»

- Dalla redazione Alberto Polverosi e Andrea Ramazzotti

MILANO - Il progetto c’è. Lo ha assicurato Branca, fra una risposta e l’altra al suo rivale Oriali. Progetto è il termine più abusato nel vocabolari­o del calcio italiano e l’inter non fa distinzion­i. Al primo punto di questo nuovo piano di lavoro c’è la scelta del nome dell’allenatore per la stagione 2012-13. Oggi il nome è ancora quello di Claudio Ranieri per la semplice ragione che il suo contratto scade nel giugno 2013 e il tecnico testaccino spera ancora di avere la possibilit­à di allenare la nuova Inter. Non solo. Proprio ieri Moratti ha rinnovato la sua fiducia nell’ex allenatore di Juventus e Roma. Non solo per il presente. NIENTE ESONERO - Sembrava che l’ennesima prestazion­e negativa della squadra potesse convincere Moratti a ingaggiare il terzo tecnico della stagione. Perché 10 partite finite quasi tutte con risultati pessimi possono essere un calvario per una grande squadra come l’inter. Il patron invece non pensa di allontanar­e Ranieri anche perché c’è un futuro da programmar­e e appunto un progetto da costruire: «Non voglio prendere in tre giorni una decisione che riguarda il futuro - ha detto il presidente - perché con la fretta c’è il rischio di rovinare tutto. Ranieri è una persona seria e responsabi­le e bisogna guardare anche certi aspetti quando si prendono simili decisioni. Se mettessi mano adesso alla situazione si potrebbero fare dei danni, mentre lui (Ranieri ndr) mi sembra una persona che danni non ne fa perché è serio, elegante e responsabi­le e anche questo conta» . Resta però l’impression­e che Moratti stia già lavorando per arrivare alla prossima stagione con un altro allenatore in panchina. Il diretto interessat­o, però, ha negato: «Volete sapere se ho già il nome del nuovo tecnico in testa? Ora ho in testa solo Ranieri» . Una frase importante, per legittimar­e il lavoro del tecnico del Testaccio e per far capire che, con un grande finale di stagione, e magari con un progetto di un certo tipo, Ranieri potrebbe anche rimanere. Anche perché Moratti sa bene che in caso di esonero ingaggereb­be il sesto allenatore in 24 mesi. In Europa nessuna grande ha cambiato così tanto. TENTAZIONE BIELSA - E’ però inutile negare che una lista di alternativ­e a Ranieri in corso Vittorio Emanuele esiste e che il dt Branca e il ds Ausilio stanno verificand­o la fattibilit­à delle soluzioni. Il preferito di Moratti è Marcelo Bielsa. Perché il tecnico dell’athletic Bilbao sta facendo miracoli nella Liga e in Europa League, perché ha il carattere del condottier­o (forse è il più simile a Mourinho in circolazio­ne) e perché all’interno dello spogliatoi­o diversi nerazzurri hanno lavorato e avuto un buon feeling con lui con la nazionale argentina (Zanetti, Cambiasso e Samuel su tutti). Il problema è che, pur avendo il contratto in scadenza, ha deciso di dare la priorità all’athletic e potrebbe non essere facile raggiunger­lo. Villas Boas, che conosce bene la Pinetina e l’inter, invece è libero. Esattament­e come Blanc, dopo gli Europei. Non scartare neppure le soluzioni Mazzarri (più complicata), Prandelli (non semplice) e Guidolin, l’ultimo nome circolato.

Il tecnico è in scadenza a Bilbao, ma ha forti legami con il club basco Il portoghese ex Chelsea invece è già sul mercato

IDEA ROSSI - Chiunque sia l’allenatore del prossimo anno, la squadra sarà ritoccata in maniera consistent­e e anche l’attacco sarà sottoposto a un bel lifting. In quest’ottica va letto il ritorno di fiamma per Giuseppe Rossi che l’inter aveva già seguito la scorsa stagione quando però costava 30 milioni. Adesso, dopo l’infortunio (che sta superando...) e con il Villarreal in zona retrocessi­one, le sue quotazioni si sono abbassate sensibilme­nte e il nome tornerà di grande attualità in corso Vittorio Emanuele nelle prossime settimane.

Cesare Prandelli, 54 anni, ct dell’italia A destra Marcelo Bielsa 56 anni tecnico argentino attualment­e alla guida dell’athletic di Bilbao

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