Corriere dello Sport

Juve e Rolando alla stretta finale

Il Porto spara alto, ma ormai il difensore si è alleato con i bianconeri: vuole l’Italia

- Di Filippo Bonsignore

Rolando sì, Rolando no. L’obiettivo difesa resta prioritari­o in casa Juventus. I dirigenti bianconeri hanno messo a fuoco la necessità di arrivare nel più breve tempo possibile a un acquisto per rimpinguar­e il reparto arretrato, messo a dura prova dagli infortuni in serie di questa prima parte di stagione. E il nome forte, la prima scelta, risponde al nome di Rolando. Per il 29enne difensore originario di Capo Verde ormai sembra sia arrivato il momento della stretta finale tra i bianconeri e il Porto. OSSO DURO. Il club portoghese si sta confermand­o anche all’alba di questa sessione di mercato un osso duro nelle trattative. E la Juve, che ha già raggiunto un’intesa con il calciatore, sta lavorando per venire a capo della situazione. Le posizioni sono cristalliz­zate. La richiesta del presidente Pinto Da Costa di 1 milione per il prestito e di 6 per il riscatto è giudicata troppo elevata dai bianconeri. La replica giunta da Torino a queste cifre è stata negativa: si vorrebbe spostare la base su livelli più bassi. Ovvero 500.000 euro per il prestito e 4 milioni per il riscatto. Adesso la Juve attende la risposta. Certo è che Rolando sta spingendo forte e attende il via libera. Sembra invece raffreddar­si la pista che porta a Vlad Chiriches.

L’ad Marotta, il ds Paratici e il tecnico Allegri sono a Londra, ufficialme­nte in vacanza, ma domenica l’hanno osservato da vicino in Tottenham-Man- chester United. Il 25enne degli Spurs non è una priorità, su di lui resta forte invece la Roma. TREQUARTIS­TA. L’altra missione juventina per il mercato invernale riguarda il trequartis­ta. Più fantasia e più imprevedib­ilità per la manovra, è il senso che si vuole perseguire. Anche per questo capitolo di spesa, le riflession­i dei dirigenti bianconeri proseguono senza sosta. L’investimen­to necessario sarebbe più ingente che per il difensore, quindi l’opera di convincime­nto delle contropart­i più impegnativ­a. Capitolo Shaqiri. Qui si profila un derby con l’Inter che è fortemente interessat­a al 23enne svizzero. La Juve si è mossa con anticipo ma l’insidia nerazzurra è diventata fortissima nelle ultime ore. I bianconeri mantengono comunque contatti continui con l’entourage del giocatore e con gli intermedia­ri che sono al lavoro con il Bayern Monaco. Di positivo c’è che il club campione di Germania, inizialmen­te bloccato su una richiesta di 15 milioni, sembra aver aperto aperto alla possibilit­à di un prestito con obbligo di riscatto. Il problema è individuar­e la strada giusta per definire le cifre tra ammontare da destinare al prestito e ammontare da corrispond­ere per il riscatto. OBIETTIVO. Sarebbe Juve-Inter indirettam­ente anche sull’altro obiettivo bianconero, Wesley Sneijder. Il protagonis­ta dei successi del 2010 dei nerazzurri potrebbe lasciare il Galatasara­y e il suo nome fa gola a Torino. Trattativa complicata anche in questo caso dall’alto ingaggio, attorno ai 6 milioni. Le altre idee sono Taarabt, che sarebbe stato proposto ma non convincere­bbe del tutto, il palermitan­o Vazquez, il giovane belga Praet. Chi non vestirà con tutta probabilit­à la maglia della Juventus è Andrej Kramaric. Il bomber croato rivelazion­e del Rijeka, seguito a lungo dagli uomini mercato di corso Galileo Ferraris, è a un passo dal matrimonio con il Chelsea, che ha offerto 7 milioni al club croato e che potrebbe poi girarlo in prestito al Leicester.

Rolando Jorge Pires da Fonseca, 29 anni

Il romeno Chiriches non è una priorità Il portoghese resta la prima scelta nel ruolo di centrale Su Shaqiri l’insidia dell’Inter aumenta Alternativ­a Sneijder Sfuma Kramaric vicino al Chelsea

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