Juve e Rolando alla stretta finale
Il Porto spara alto, ma ormai il difensore si è alleato con i bianconeri: vuole l’Italia
Rolando sì, Rolando no. L’obiettivo difesa resta prioritario in casa Juventus. I dirigenti bianconeri hanno messo a fuoco la necessità di arrivare nel più breve tempo possibile a un acquisto per rimpinguare il reparto arretrato, messo a dura prova dagli infortuni in serie di questa prima parte di stagione. E il nome forte, la prima scelta, risponde al nome di Rolando. Per il 29enne difensore originario di Capo Verde ormai sembra sia arrivato il momento della stretta finale tra i bianconeri e il Porto. OSSO DURO. Il club portoghese si sta confermando anche all’alba di questa sessione di mercato un osso duro nelle trattative. E la Juve, che ha già raggiunto un’intesa con il calciatore, sta lavorando per venire a capo della situazione. Le posizioni sono cristallizzate. La richiesta del presidente Pinto Da Costa di 1 milione per il prestito e di 6 per il riscatto è giudicata troppo elevata dai bianconeri. La replica giunta da Torino a queste cifre è stata negativa: si vorrebbe spostare la base su livelli più bassi. Ovvero 500.000 euro per il prestito e 4 milioni per il riscatto. Adesso la Juve attende la risposta. Certo è che Rolando sta spingendo forte e attende il via libera. Sembra invece raffreddarsi la pista che porta a Vlad Chiriches.
L’ad Marotta, il ds Paratici e il tecnico Allegri sono a Londra, ufficialmente in vacanza, ma domenica l’hanno osservato da vicino in Tottenham-Man- chester United. Il 25enne degli Spurs non è una priorità, su di lui resta forte invece la Roma. TREQUARTISTA. L’altra missione juventina per il mercato invernale riguarda il trequartista. Più fantasia e più imprevedibilità per la manovra, è il senso che si vuole perseguire. Anche per questo capitolo di spesa, le riflessioni dei dirigenti bianconeri proseguono senza sosta. L’investimento necessario sarebbe più ingente che per il difensore, quindi l’opera di convincimento delle controparti più impegnativa. Capitolo Shaqiri. Qui si profila un derby con l’Inter che è fortemente interessata al 23enne svizzero. La Juve si è mossa con anticipo ma l’insidia nerazzurra è diventata fortissima nelle ultime ore. I bianconeri mantengono comunque contatti continui con l’entourage del giocatore e con gli intermediari che sono al lavoro con il Bayern Monaco. Di positivo c’è che il club campione di Germania, inizialmente bloccato su una richiesta di 15 milioni, sembra aver aperto aperto alla possibilità di un prestito con obbligo di riscatto. Il problema è individuare la strada giusta per definire le cifre tra ammontare da destinare al prestito e ammontare da corrispondere per il riscatto. OBIETTIVO. Sarebbe Juve-Inter indirettamente anche sull’altro obiettivo bianconero, Wesley Sneijder. Il protagonista dei successi del 2010 dei nerazzurri potrebbe lasciare il Galatasaray e il suo nome fa gola a Torino. Trattativa complicata anche in questo caso dall’alto ingaggio, attorno ai 6 milioni. Le altre idee sono Taarabt, che sarebbe stato proposto ma non convincerebbe del tutto, il palermitano Vazquez, il giovane belga Praet. Chi non vestirà con tutta probabilità la maglia della Juventus è Andrej Kramaric. Il bomber croato rivelazione del Rijeka, seguito a lungo dagli uomini mercato di corso Galileo Ferraris, è a un passo dal matrimonio con il Chelsea, che ha offerto 7 milioni al club croato e che potrebbe poi girarlo in prestito al Leicester.
Rolando Jorge Pires da Fonseca, 29 anni
Il romeno Chiriches non è una priorità Il portoghese resta la prima scelta nel ruolo di centrale Su Shaqiri l’insidia dell’Inter aumenta Alternativa Sneijder Sfuma Kramaric vicino al Chelsea