HOEDT Lazio e Alkmaar adesso trattano
L’olandese resta la prima scelta. E rispunta Munoz
Tare e Lotito si sono messi a cercare altri difensori. Lavorano su vecchie e nuove piste, non aspetteranno in eterno l’Az Alkmaar. Wesley Hoedt rimane la prima scelta, ma è giusto non farsi trovare impreparati o non restare legati ad un unico obiettivo. Il caso Astori e la virata su Gentiletti della scorsa estate possono servire per ricordarsi e capire come si muove la Lazio sul mercato. Per l’ex stopper del Cagliari, all’epoca in scadenza, i dirigenti biancocelesti non avrebbero messo sul tavolo più di due milioni di euro. Erano arrivati a cinque e poi a sette dopo l’inserimento della Roma. Quel blitz provocò il rilancio definitivo per De Vrij, già in orbita e trattato con il Feyenoord a maggio, prima di tuffarsi su Gentiletti, acquistato per poco più di un milione dal San Lorenzo de Al- magro. C’è chi si sbilancia e si svena con le spese folli (rischiando il default a breve scadenza) e chi si sforza di cercare i colpi o gli investimenti mirati, spendendo il giusto, a volte rischiando o scegliendo di aspettare che un talento si valorizzi come sta accadendo ora nel caso di Felipe Anderson. La Lazio ha scelto, non da ora, il profilo di una progettazione adeguata alle proprie risorse. E’ arrivato De Vrij, potrebbe aggiungersi Hoedt a breve scadenza, ma senza compiere follie, perché l’olandese si trova a scadenza di contratto. All’inizio di febbraio si potrebbe accordare con la Lazio a costo zero e se l’Az Alkmaar deciderà di non cederlo, Lotito e Tare si orienteranno su altri obiettivi dal costo contenuto. ATTESA. Nelle ultime ore, dicono in Olanda, si sarebbe riaccesa la trattativa tra i due club. L’Az prima di Natale ha ricevuto la risposta di Hoedt, deciso a respingere la proposta di rinnovo. L’Alkmaar voleva prolungare l’accordo e fissare una sorta di clausola di uscita a giugno per quattro o cinque milioni alla luce del campionato di livello che sta giocando e degli interessi che ha sollevato. Diversi club lo hanno seguito. S’è parlato della Fiorentina, della Roma, del Twente. La Lazio si è mossa in anticipo e ha il sostegno della Seg. Wesley Hoedt, che compirà 21 anni a marzo, ha espresso il suo desiderio: vorrebbe raggiungere De Vrij a Formello per continuare a crescere accanto a un pilastro della nazionale. Tocca al ra- gazzo far pesare la propria volontà. L’Az si è mosso tardi per il rinnovo, ci poteva pensare in estate, all’epoca non giocava ancora titolare. La Lazio tratta sulla base di poco più di un milione. Gli olandesi, non potendo contare sul rinnovo, chiedono tre milioni. C’è attesa. Pros- simi giorni decisivi per capire se si può subito sbloccare l’operazione oppure no. MUNOZ. Certo la società biancoceleste si sta anche guardando intorno. Parametri complicati per arrivare a Doria, brasiliano del Marsiglia. Ci sono stati dei contatti con il Ludogorets per il bulgaro Terziev. Tra le opzioni alternative sono considerati il franco senegalese Naby Sarr dello Sporting Lisbona e Fabricio Fontanini, classe ‘90, mancino del San Lorenzo de Almagro, lo stesso club da cui è arrivato Gentiletti. Occhio alle soluzioni sul mercato italiano. Alcune sono sempre a portata di mano e potrebbero costare meno di Hoedt. Ieri sono tornate a circolare con insistenza le indiscrezioni legate a Ezequiel Matias Munoz, classe ‘90, difensore del Palermo. E’ in scadenza, non rinnova con Zamparini. I dirigenti rosanero sono convinti che possa andare alla Lazio. Ci sarebbe anche il Milan. E’ molto veloce, abile in marcatura. Rispetto al profilo indicato da Pioli, esiste una controindicazione: è destro, non mancino. Certamente si inserirebbe senza difficoltà. E in futuro diventerebbe un’ottima alternativa di De Vrij.
Wesley Hoedt, 20 anni, difensore centrale dell’Az Alkmaar
Con i vertici dell’Az bisogna trovare un’intesa: si parte da una richiesta di 3 milioni di euro L’argentino non vuole rinnovare con il Palermo Terziev, Fontanini e Naby Sarr in lista