Fenomeno Mitchell È crisi Roma

Trento vince nella Capitale L’Acea sempre più a fondo

Rossi, Pascolo e Forray chiude i primi 10’ sopra di 2. Per grazia divina l’apparecchiatura elettronica si rianima prima del secondo quarto. Chi non dà segni di vita è Triche. Sul 19-24 all’1’30, la Virtus ottiene contro la zona un break di 10-2 (29-26 al 4’30), con D’Ercole a spingere. Il ritorno in campo di Mitchell e Owens riaccende gli ospiti. Morgan, che sbaglia tre volte da sotto l’impossibile, ha tre guizzi in area, segna 6 punti di fila e porta Roma al riposo sul 38-37.

Il problema per la Virtus sono le palle perse (tre di fila) gli errori pacchiani di Morgan e uno straripante Mitchell, che piazza due bombe e porta Trento sul + 5 al 5’ (42-47). Stipcevic fa il play ma è il solito Jones, di pura forza bruta (5 p. di fila), e una bomba di Triche a rimandare avanti la Virtus (4847 al 7’). Gli ospiti sparacchiano da tre, e la Acea correndo in contropiede allunga (54-49 all’8) per poi subire uno 0-7 pesante (54-56), anche perchè Jones torna negli spogliatoi per un colpo al volto.

Nell’ultimo quarto c’è Spanghero in regia per Trento, mentre Triche prima butta una palla in tribuna, poi fa passi. Roma gioca con 4 piccoli più Morgan, e ovviamente soffre a rimbalzo. Mitchell, onnipotente, realizza 5 punti di fila e al 5’ Roma è sotto di 5 (59-64). Jones rientra e dà la scossa con la sua energia (66-67 a -2’). Peccato che il tutto venga vanificato da due tiracci di Triche. L’ennesima bomba di Mitchell a -32” (6671) chiude di fatto la gara.