Milano e Venezia vanno in fuga
Milano soffre solo nel primo quarto poi decolla e conquista l’ottava vittoria consecutiva
Milano è troppo anche per Bologna. Esaltata da Brooks, l’Armani soffre un quarto solo, il primo, poi decolla e non torna più a terra, conquistando la sua ottava vittoria consecutiva e continuando il duello in vetta con Venezia. Il modo migliore di preparare la ripartenza in Eurolega di venerdì. La Granarolo, resa ancora più corta dall’infortunio di Fontecchio, è costretta a troppi adattamenti, ma riesce a partire perfino oltre i propri limiti offensivi. Grazie a 10 punti di Ray e percentuali mai toccate prima, insieme alla solita intensità difensiva, tutta dipanata nella zona che Valli usa sempre nei quaranta i minuti per ovvie necessità di copione.
MILANESI SUPER. Milano però frustra ogni tentativo con Brooks e col rientrante Gentile. Poi, le basta alzare la pressione difensiva, usare il mestiere dei suoi uomini più esperti, e organizzata attorno a Meacham, 6 assist e ottimo ritmo offensivo, piuttosto che a Ragland, fa emergere tutte le difficoltà d’attacco bianconere. La Granarolo, dopo un primo quarto da 23 punti, non segna mai dal campo al secondo giro, “solo” 10 liberi, che fanno si arrabbiare Banchi, ma sono tutto il fatturato di altrettanti terribi- li minuti bolognesi. In cui l’Olimpia arriva due volte a +15, chiudendo un parziale di 0-16 (e poi 1-18). STRARIPANTE. E’ un’onda inarrestabile, nonostante a inizio ripresa Bologna sia tutto sommato a galla sul -10. Brooks però è quello da Nba, il suo 6/9 da tre fa emergere tutta la differenza dimensionale fra le due squadre ed è il botto di Capodanno che porta festa a Milano. La Virtus, senza una sola tripla segnata dopo il primo quarto, e un’altra volta inchiodata a quel 29%, costante delle sue serate più difficili, non si dispera troppo. E adesso si augura di ritrovare presto un po’ di salute e, senza patemi, di classifica, si consola pensando che già da Roma si troverà davanti un avversario più abbordabile.