Zlatan è caro ma Jackson e Higuain costano di più
Supponiamo che i giallorossi non siano in grado di sostenere l’acquisto di Ibrahimovic. Allora, come riportiamo nella pagina accanto, gli obiettivi più importanti tornano a essere Jackson Martinez e Gonzalo Higuain. Il primo ha una clausola rescissoria di 35 milioni. Un’accorta trattativa può far scendere la richiesta del Porto a 30. Aggiungiamo almeno 4 milioni all’anno per il giocatore.
Higuain è difficile da strappare al Napoli. Solo il cartellino vale 40 milioni. Lo stipendio altri 5 milioni annui. Ibrahimovic secondo i nostri calcoli può arrivare a 15 milioni di cartellino e 6 di stipendio. Per quanto si vogliano gonfiare queste cifre, l’investimento globale resta inferiore.
Il contratto di Ibra con il Psg scade nel 2016. Difficile venga rinnovato alle stesse condizioni. Grandi e ricchi club sulle sue tracce non ci sono. Garantirsi altre tre stagioni, anche con un ingaggio inferiore ale sue abitudini, può convenire allo svedese anche dal punto di vista economico. Zlatan Ibrahimovic rappresenta l’uomo del corso nuovo del Paris Saint Germain e non è un caso che il gigante svedese ne sia diventato in poco tempo l’emblema, viste le comuni ambizioni a livello europeo e mondiale. L’attaccante è stato uno dei primi campioni ad arrivare in Francia all’inizio della gestione del club da parte del Qatar Sports Investments e a breve giro si è imposto sia nello spogliatoio, sia come idolo dei tifosi. Già al suo arrivo infatti, nel giorno della presentazione ufficiale alla stampa, Ibrahimovic è stato accolto da una folta folla sulla spianata del Trocadero, segno che la Zlatan ma- nia aveva iniziato a mietere ‘vittime’ anche nella capitale francese. In questi due anni l’attaccante ha sempre trovato il modo di esibirsi nei suoi numeri migliori, sia fuori sia dentro il campo e il rapporto con Parigi e la società è cresciuto giorno dopo giorno, tanto che più di una volta non sono mancate dichiarazioni d’amore da parte di Ibra per il club, con il pensiero di un possibile prolungamento del suo contratto, dopo il 2016, sotto altre vesti. FUTURO. Il film dello svedese potrebbe prevedere una carriera da direttore sportivo, vista la lunga esperienza nei vari campionati europei e l’attuale dirigenza sarebbe pronta a offrigli una poltrona di prestigio per prolungare la