INTER, PROVE DI FUTURO
A Marrakech successo del Psg per 1-0: decide Cabaye Per Mancini risposte soddisfacenti con il nuovo modulo
più di fortuna avrebbero anche potuto pareggiare. BUONA INTER. Il tecnico marchigiano ha utilizzato l’amichevole di ieri sera per mostrare fin dal primo minuto l’Inter che ha in mente quando avrà a disposizione gli esterni offensivi richiesti sul mercato e ha puntato sul 4-2-3-1 adattando Hernanes sull’out mancino nel tridente dietro a Icardi e allargando Juan Jesus nel ruolo di terzino sinistro per avere una maggiore copertura. Blanc ha risparmiato tutti i reduci dai viaggi in Sudamerica e, privo anche di Lavezzi e Cavani, ha mandato in campo la squadra B testando però una mediana “ruotante”, con giocatori in grado di cambiare continuamente posizione per confondere le idee all’Inter.
Il piano del Psg era quello di tenere la sfera e poi di verticalizzare improvvisamente per gli inserimenti dei centrocampisti, favoriti anche dei movimenti dell’ex Ibrahimovic. In realtà nella prima frazione i nerazzurri non hanno prestato il fianco agli avversari, mai rapidi nell’esecuzione come nei giorni migliori: Ranocchia e compagni hanno concesso qualche tiro (tre belle parate di Handanovic su Ibra e, nell’arco di pochi secondi, su Rabiot e Matuidi), ma sono rimasti sempre compatti. Kuzmanovic e M’Vila hanno chiuso sulle incursioni centrali e sono stati favoriti dal fatto che Bonazzoli e Hernanes abbiano lavorato molto in copertura sulle frequenti incursioni a destra
Mauro Icardi di Van der Wiel e a sinistra di Matuidi, abile a buttarsi negli spazi creati da Chantome. Se il Psg ha tenuto di più il pallone, l’Inter comunque non si è solo difesa e anzi due volte Icardi ha fallito davanti a Douchez la chance dell’1-0 perché insieme qualcosa lo abbiamo vinto: abbiamo passato dei bei momenti e poi lui rimane... un centravanti mica male. Prenderlo in prestito? (Ride, ndr) Eh sì, e lo paghiamo in duetre rate». Finale sul mercato: «Un nuovo acquisto con la Juve? Non lo so, vediamo...». SOLLIEVO JONATHAN. Ancora più soddisfatto di Mancini l’esterno brasiliano che è tornato a giocare una partita dopo tre mesi. L’incubo dell’infortunio al polpaccio sinistro (subdola infiammazione che non voleva passare) è alle spalle e adesso Jonathan può sorridere di nuovo: «Sarò al massimo al 50% delle mie possibilità - ha spiegato -, ma è stato importante tornare in campo e ora spero di essere utile alla squadra. Era la prima volta che in carriera avevo un infortunio così importante e quando sono tornato in campo stasera (ieri sera, ndr) mi sono quasi commosso. Volevo giocare per aiutare Mazzarri e ho peggiorato la situazione. Il mio futuro? Adesso inizierò a giocare e poi parleremo del rinnovo. Io voglio rimanere all’Inter, ma bisogna essere in due». Juan Jesus, attraverso la pagina Facebook del club, ha parlato della Champions League da raggiungere: « Noi ci speriamo e ci proviamo fino alla fine. E tocchiamo ferro!». prima calciando addosso al portiere in uscita e poi mettendo a lato da buona posizione. Gli era successo anche contro la Lazio e adesso i tifosi sperano che Maurito non faccia... tris a Torino contro la Juventus. SBLOCCA CABAYE. Nella ripresa Mancini ha cambiato tutta la squadra. Il Psg ha preso campo e coraggio perché l’Inter aveva perso molti dei punti di riferimento della prima frazione e aveva più giocatori fuori ruolo (Obi avanzato, per esempio). Handanovic ha salvato nuovamente la sua porta su conclusione ravvicinata di Ibrahimovic, ma neppure lui ha potuto niente quando Cabaye, servito dall’ennesima incursione di Van der Wiel e da un intervento di Vidic, ha messo il pallone in rete. L’ingresso di Lucas, acclamato quasi come Ibra, ha ulteriormente infiammato uno stadio quasi tutto per i francesi (nel primo tempo si sono sentiti un paio di cori per l’Inter, poi stop) e anche l’ex presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy, tifoso doc arrivato insieme all’amico e presidente del Psg Al Khelaifi, ha gradito. I nerazzurri hanno chiuso infarciti di riserve, con Jonathan al rientro dopo oltre tre mesi che ha fatto anche il centrocampista e un reparto offensivo formato da Obi, Puscas e Camara, ma hanno addirittura sfiorato l’1-1 con tiro di poco sul fondo di Palazzi e con un colpo di testa di Vidic su angolo di Jonathan.
PSG L’allenatore ha provato il 4-2-3-1 che utilizzerà quando avrà gli esterni offensivi Buona tenuta difensiva, Icardi ha fallito due gol Il baby attacco sfiora il pari nel finale