La Fiorentina sorride: Rossi in campo a marzo
Esito positivo del consulto negli States per l’attaccante, Montella spera di vederlo giocare addirittura fra 60 giorni
Pepito torna. « Il vero Rossi ci sarà già ai primi di marzo...». L’esito, fondamentale, della sua visita a Vail, ha confermato quello che Giuseppe Rossi sentiva dentro di marzo. Nel mezzo è evidente che ci sarà una nuova battaglia, fatta di fatica, sudore, magari di giorni neri e di altri pieni di sole, ma alla fine, questa la convinzione di tutti, Pepito tornerà al centro dell’attacco viola. Fra un paio di settimane inizierà il lavoro con progressivo aumento dei carichi, a metà febbraio le prima valutazioni e poi... IL REPORT. L’attesa è stata lunga, perché i medici viola non volevano basarsi solo su sensazioni (da subito positive) ed hanno voluto aspettare fino alla fine la complessità della valutazione dei sanitari statunitensi. Poi, con Firenze che tempestava di telefonate tutti i media, finalmente è stato diramato il report medico raccontato dal dottor Manetti: «Il Dottor Singleton ha trovato molto bene il ginocchio di Giuseppe Rossi, innanzitutto stabile, asciutto e con una buona muscolatura seppur non ancora completa. Ha dato il via libera ai carichi gravitazionali che permetteranno il recupero completo della muscolatura e ha imposta- to la terza fase di riabilitazione, cioè quella sul campo. Inizierà alla ventesima settimana, cioè come previsto a metà gennaio, iniziando il lavoro specifico sul campo. Con una previsione di un controllo probabilmente senza una successiva visi- ta ma seguendo l’andamento di metà febbraio, impostando il recupero previsto per l’inizio di marzo. Queste sono le previsioni e le impostazioni. Sta procedendo tutto bene, crediamo che potrà essere il vero Rossi già per l’inizio di marzo, aggregabile alla squadra. Ci sono ovviamente passaggi intermedi da fare e dovremo monitorare volta per volta, ma tutto sta proseguendo secondo la norma».
Come si vede, con un tono e una soddisfazione (facilmente leggibili dal volto dello stesso dottor Manetti) che fanno il paio con le sensazioni che Andrea Della Valle aveva avuto parlando con Pepito. Davvero, per la prima volta senza incertezze, si inizia a vedere un bagliore dopo tanto buio. Due mesi di lavoro e poi Montella potrà avere ancora una volta
Giuseppe Rossi, 27 anni, operato il 5 settembre Rossi a disposizione, se tutto va bene proprio nella volata finale della stagione. GLI ALTRI. Ma nel report del club viola c’è stato spazio anche per altri casi che da tempo stanno tenendo in apprensione la Fiorentina. Insomma, non solo Rossi. Si è parlato anche di un altro ragazzo sfortunato: «Bernardeschi farà una visita a metà gennaio e comincerà il lavoro sul campo con un po’ di anticipo rispetto ai cinque mesi previsti. Speriamo di anticipare i tempi per il ritorno in campo». Anche qui un chiarore in fondo a un altro tunnel, un primo accenno di sorriso di una stagione baciata dalla malasorte. Ed ancora Manetti: « L’infortunio di Pasqual è stato di grande entità, il ragazzo ha completato il percorso di recupero ed ha già introdotto il lavoro con la squadra, quindi è a disposizione dalla gara contro il Parma». Torna il capitano. REPORT. Ancora un ragazzo bloccato: «Babacar ha smaltito l’infortunio e nei prossimi giorni tornerà a lavorare col gruppo: manterremo d’occhio la lesione che aveva avuto, anche se i problemi sono superati». L’infermeria viola sta per iniziare a svuotarsi. « Anche Lupatelli procede il recupero dell’infortunio alla spalla, il tutto dovrebbe essere risolto in tre mesi». Come si vede, un report color quasi rosa, partendo dalla vicenda più attesa e temuta e che riguarda un ragazzo, Rossi, che rappresenta tutti i sogni della città. E finalmente è arrivata la notizia che teneva tutti con il cuore sospeso: Pepito torna.
Il dottor Manetti: «Il suo ginocchio sta bene e tutto procede nel modo migliore» Notizie positive anche per Barnardeschi e Babacar. Pasqual rientra col Parma