Cagliari, caccia al portiere: spunta Brkic
Il serbo non rientra più nei piani dell’Udinese: prende quota la possibilità di uno scambio con Colombi
E’ iniziata la caccia al portiere in casa rossoblù, anche se per il momento il direttore sportivo del Cagliari, Francesco Marroccu, non ha individuato a chi poter affidare la porta isolana per la seconda parte del campionato. Gianfranco Zola sta analizzando la rosa a disposizione e partirà proprio dai due estremi difensori per i quali comunque non si profila una bocciatura totale. Evidentemente Cragno e Colombi sono stati gettati nella mischia troppo presto e senza la necessaria assistenza di un collega con maggiore esperienza in Serie A che potesse accompagnare la loro crescita.
IL NUMERO UNO. Alla fine le certezze di tutto il pacchetto arretrato hanno cominciato a vacillare e la società, seppure con un attimo di attesa per capire quali saranno le indicazioni di Magic Box, si sta guardando intorno. L’acquisto di un portiere è una priorità. E dal cilindro è prepotentemente sbucato il gigante serbo Zeljco Brkic al quale Stamaccioni a Udine preferisce il collega Karnezis. L’ipotesi potrebbe essere quella di uno scambio di prestiti con Colombi che è stato utilizzato appena in due occasioni, ma i contatti sono appena incominciati e i dettagli non sono ancora stati affrontati.
Per ora si tratta di capire se il giocatore di Novi Sad, concittadino di un altro candidato a difendere la porta come Vlada Avramov, può essere disponibile ad un trasferimento in Sardegna. Una delle alternative sarebbe proprio il suo connazionale attualmente in forza all’Atalanta ma con poche prospettive di giocare con continuità. Sarebbe, per Avramov, l’ennesimo campionato da secondo mentre a Cagliari sarebbe accolto con grande entusiasmo dai tifosi che non avevano gradito la sua partenza nella scorsa estate.
Sacrificato dalle esigenze tecniche di Zeman che non lo riteneva idoneo al suo calcio, l’ex portiere rossoblù tornerebbe volentieri ma rispetto al suo collega e connazionale bisogna fare i conti con l’età visto che quest’ultimo viaggia verso le trentasei primavere mentre Brkic ha ventotto anni e comunque una discreta esperienza fatta di sessantuno presenze in A, novan- tadue in Superliga, quattro in Europa League oltre ad apparizioni di minore importanza. LE ALTERNATIVE. Non è detto, però, che si arrivi ad un accordo con il giocatore e con l’Udinese, quindi gli operatori di mercato rossoblù restano in guardia. Il primo pensiero della società era andato verso un’altra vecchia conoscenza come Marco Storari, ma l’ingaggio potrebbe rappresentare un problema. Più fattibile, anche per i buoni contatti con l’Inter, arrivare a Francesco Bardi che a gennaio lascerà quasi sicuramente il Chievo dopo che Maran gli ha preferito Bizzarri.
Al Cagliari piaceva già l’estate scorsa ma alla fine la trattativa non andò a buon fine, quindi ora ci sono tutti gli elementi per riprovarci. Zeljko Brkic, 28 anni, è nato a Novi Sad il 9 luglio del 1986: cresciuto nel Vojvodina, il portiere serbo è arrivato all’Udinese nel 2011. Ha giocato per una stagione anche con la maglia del Siena. Ha un contratto con la società friulana fino al 30 giugno del 2018 In ogni caso le opzioni non mancano perché è alla finestra anche il veronese Rafael, un altro estremo difensore che non è riuscito a lasciare il segno in questa stagione.
Restano in corsa anche il blucerchiato Viviano, il granata Padelli e l’ex milanista Amelia, attualmente svincolato. Esperienza e voglia di rimettersi in gioco non gli mancano di sicuro, ma resta da vedere se questa opzione, seppure suggestiva, può essere anche funzionale alle esigenze di Gianfranco Zola. Che potrebbe anche decidere, dopo l’analisi del gruppo, magari di promuovere Colombi a titolare per farne il primo rinforzo della sua retroguardia. Una soluzione interna che, però, andrà valutata attentamente.