Barça senza mercato Furia e niente cessioni
Il club irritato per la decisione del Tas: ecco tutte le mosse per il 2015
Il 2015 rimarrà, nella storia ultracentenaria del Barcellona, come l'anno senza mercato. Così ha stabilito, a questo punto a titolo definitivo, il TAS di Losanna, respingendo il ricorso presentato dal club blaugrana contro la sentenza della FIFA, che la scorsa primavera aveva sanzionato la società catalana con il blocco delle operazioni in entrata per un anno, a cui va sommata una multa di 375 mila euro, per aver violato il regolamento in materia di compravendita di giocatori minori d'età. Immediata la reazione del Barça, che attraverso un piccato comunicato ha espresso tutta la sua indignazione contro una sentenza considerata «sproporzionata». E mentre nel quartier generale del club viene presa in considerazione la possibilità, in realtà assai remota, di un ricorso alla giustizia ordinaria svizzera, in sede già si lavora al possibile rafforzamento della rosa, attraverso la promozione in prima squadra dei canterani più validi e al rientro immediato alla base di un paio di pedine cedute in prestito in estate. INDIGNAZIONE BLAUGRANA. Nonostante il pessimismo che si respirava negli ultimi giorni, il Barcellona confidava per lo meno nel dimezzamento della pena, con la riduzione del congelamento del mercato alla sola finestra invernale. Di qui il moto di rabbia, con cui si apre l'incandescente comunicato pubblicato a pochi minuti dal responso dei tre Arbitri di Losanna. «Il FC Barcellona vuole manifestare, pur nel rispetto delle istituzioni sportive, il suo totale disaccordo con quanto stabilito dal Tribunale Arbitrale dello Sport, che conferma la sanzione imposta a suo tempo dalla FIFA». A far imbestialire la giunta direttiva blaugrana, oltre all'impossibilità di poter competere alla pari con i diretti rivali, che nei prossimi dodici mesi saranno liberi di rafforzarsi, è l'attacco diretto al modello Masía, definito «un esempio mondiale in quanto a contesto educativo, capace di formare umanamente e sportivamente cen- tinaia di ragazzi». Non manca, comunque, l'ammissione «di alcuni errori commessi dal club, sorti in gran parte a causa del conflitto normativo esistente tra il regolamento FIFA e quello della legislazione spagnola». Visione condivisa con la Federcalcio iberica, che ha subito emesso un comunicato d'appoggio al Barça. NUOVI SCENARI. Oltre al problema squisitamente sportivo, la decisione del TAS potrebbe ora intaccare anche l'equilibrio istituzionale del club. Una buona fetta dei soci, infatti, non sarebbe affatto soddisfatta dalla decisione del presidente José Maria Bartomeu di cavarsela con l'allontanamento dei responsabili della cantera, Albert Puig e Guillermo Amor, e pretenderebbe un immediato ritorno alle urne, anticipando, così, la naturale scadenza elettorale, che prevede la chiamata dei soci per il giugno del 2016. Mentre vacilla la posizione del discusso ds Zubizarreta, che comunque si era premunito, in estate, con una sontuosa campagna acquisti da 150 milioni resa possibile dalla sospensione cautelare strappata in sede d'Appello, che ha permesso di far slittare la sanzione a questo gennaio, già si pensa alle prossime mosse: rinnovi, fine prestiti e promozione dei canterani più promettenti. La priorità, così, diventa il prolungamento del bizzoso Dani Alves, libero di cambiare aria in giugno. Il brasiliano, nelle prossime ore, dovrebbe ricevere la proposta milionaria che esige da tempo. In considerazione del deludente rendimento del presunto erede Douglas, poi, dovrebbe essere trattenuto anche il rincalzo naturale Montoya, corteggiato, tra le altre, anche dalla Juve. Tra i ritorni alla base, invece, oltre a quelli di Deulofeu e Denis Suarez, protagonisti di un ottimo avvio con il Siviglia, torna d'attualità anche quello di Alex Song, di nuovo a buoni livelli al West Ham, dopo l'opaco biennio trascorso in Catalogna. Dal Barça B, infine, potrebbero essere pescati il mediano Samper, l'esterno offensivo Adama Traoré e il fantasista Halilovic.
Il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu, 51 anni
Dani Alves rinnova Montoya rimane Torneranno a casa Deulofeu, Song e Denis Suarez