Corriere dello Sport

Insidia derby per il Chesea Il City ci crede

- Di Gabriele Marcotti

Primo giorno dell’anno, e nuovo turno di Premier League. Il calcio inglese non va mai in vacanza e anche poche ore dopo il brindisi di San Silvestro, si torna in campo. Apre il programma il Manchester United, ospite dello Stoke. I due pareggi nelle ultime tre uscite hanno rallentato l’ascesa del Manchester United, saldamente terzo e staccato sette lunghezze dal secondo posto dei cugini del City. Impegno (sulla carta) abbordabil­e per la squadra di Manuel Pellegrini che nell’ultimo turno ha sprecato un’occasione d’oro per raggiunger­e la capolista Chelsea dissipando un vantaggio di due gol contro il Burnley. Dopo nove vittorie consecutiv­e (in tutte le competizio­ni) i Citizens si sono dovuti accontenta­re di un pareggio. All’Etihad stadium è di scena il Sunderland in picchiata libera con soli quattro punti nelle ultime cinque partite. Ancora emergenza in attacco per il City, privo di Sergio Aguero e Edin Dzeko: possibile l’impiego dal primo minuto di Stevan Jovetic. «Non abbiamo compromess­o nulla nonostante il mancato aggancio - le parole di Pellegrini -. Manca tutto un girone, e solo a marzo si potranno fare i conti. In questo momento la cosa più importante è recuperare presto il maggior numero di infortunat­i». Nuo- vo impegno in trasferta per il Chelsea, di scena a White Hart Lane. Un derby londinese pieno di minacce per José Mourinho, che grida alla cospirazio­ne contro la sua squadra. A Southampto­n, secondo il portoghese, i Blues sono stati deliberata­mente danneggiat­i da un arbitraggi­o inadeguato. Un modo per «preparare il terreno» in vista della fase calda della stagione. Nessuna assenza di rilievo per il Chelsea che pur senza incantare resta di gran lunga la squadra che finora ha dato l’idea di maggiore solidità e costanza di rendimento. «Chiedo solo che la mia squadra non sia danneggiat­a», l’ambiguo messaggio di Mou.

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