Corriere dello Sport

Ma non verrà venduto in estate per fare cassa

Il club sapeva e intende rispettare la sua decisione

- Di Filippo Bonsignore

C’è il sole il primo dell’anno a Vinovo. E il sereno non riguarda solo il meteo. Le parole di Carlos Tevez non hanno portato nuvoloni neri e tempesta in casa Juve. I vertici bianconeri non sono stati colti di sorpresa dai contenuti dell’intervista che l’Apache ha rilasciato in Argentina prima di tornare a Torino. La società era a conoscenza delle intenzioni del numero 10: tre anni al massimo come primo erede di Alessandro Del Piero e poi via, di nuovo in patria, per concludere la carriera nel Boca Juniros, la squadra dove è sbocciato. ZERO ALLARME. Non c’è stato nessun allarme, dunque, sotto la Mole. Semmai c’è la presa d’atto della volontà di un calciatore che sta dando tutto in campo e fuori per la causa e che è diventato un idolo del popolo juventino. Per questo la società rispetterà le intenzioni di Carlitos, porterà a compimento il contratto fino alla sua scadenza, senza pensare ad una cessione anticipata per fare cassa e non perdere il giocatore a zero quando terminerà il rapporto. Niente ritorno anticipato in Argentina, come aveva provato a realizzare il presidente del Boca nella sua visita nella sede di corso Galileo Ferraris un paio di settimane fa. Anzi, la Juve aveva in animo di prolungare il matrimonio con Tevez. Erano già state imbastite le strategie per arrivare a breve ad aprire una trattativa con Kia Joorabchia­n, il suo agente, per un nuovo contratto. Si era parlato di orizzonte biennale fino al 2018. Non sarà nulla di tutto ciò, a meno di clamorosi dietrofron­t. I dirigenti bianconeri rispettera­nno la volontà del calciatore, senza forzare alcuna soluzione di altro tipo. NUOVO TEVEZ. A questo punto, si inizierà ad interrogar­si sul nuovo Tevez, su chi potrà prenderne il posto a livello tecnico e nel cuore dei tifosi. C’è la suggestion­e di Jackson Martinez, che

Jackson Martinez: 10 gol in 12 gare però ha un costo elevatissi­mo, non meno di 30 milioni. Ma questi sono discorsi che entreranno nel vivo più in là. Nell’immediato, la società pensa al mercato invernale. Capitolo principale, la difesa. Per oggi è attesa la risposta del Porto per Rolando. Il centrale, 29 anni, già visto in Italia con Napoli e Inter, è la prima scelta per sistemare la difesa, decimata dagli infortuni. L’ultima offerta dell’ad Marotta è stata di 500 mila euro per il prestito e di 4 milioni per il riscatto. La soluzione positiva sembra alla portata. In caso negativo si potrebbe riaprire la pista Savic, in ribasso le quotazioni di Chiriches.

FANTASIA.- Più affascinan­te è la corsa al tre- quartista, in grado di portare fantasia e qualità alla manovra bianconera. L’obiettivo numero uno è Wesley Sneijder. Capodanno ha portato un primo contatto con l’ex nerazzurro, ora al Galatasara­y. E’ stata verificata la disponibil­ità del giocatore a rimettersi in gioco in serie A, visto che a Istanbul la stagione non ha preso una piega positiva e anche la situazione del club turco non è delle più floride. La volontà di Wesley sembra esserci, anche perchè non percepisce lo stipendio da circa tre mesi. Ora il passo successivo è quello di allacciare la trattativa con il Galatasara­y. C’è un discorso economico da definire con attenzione. Sneijder infatti ha una clausola rescissori­a da 20 milioni e un ingaggio da 6 milioni all’anno, fuori dai parametri della Juventus. L’olandese dovrebbe dunque ridurre il suo guadagno. La soluzione si potrebbe trovare nella divisione tra parte fissa degli emolumenti e parte variabile in base agli obiettivi raggiunti dalla squadra.

Sneijder dunque in pole position, anche se non tramonta la pista che porta a Xherdan Shaqiri, in verità più attaccante esterno che trequartis­ta. La situazione è piuttosto ingarbugli­ata: c’è la forte concorrenz­a dell’Inter e del Liverpool e poi c’è il Bayern Monaco chiede 15 milioni, ma sembra disposto a concedere un prestito con obbligo di riscatto. Marotta non vorrebbe andare oltre un prestito oneroso da 3 milioni e 12 per il riscatto pagabile in tre anni e legato agli obiettivi raggiunti dalla squadra. Alternativ­e? Alessandro Diamanti, ora al Guanghzou, e il giovane talento belga Praet (Anderlecht). Il Bologna, invece, punta Giovinco: operazione molto complicata.

Per il futuro la suggestion­e Martinez Oggi risposta per Rolando Idee: Praet e Diamanti

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy