Corriere dello Sport

MARQUINHOS «TOTTI-IBRA IL MASSIMO»

«Una coppia di fenomeni, insieme chi potrebbe fermarli? Bella l’Inter di Mancini, ma la Roma merita lo scudetto»

- Di Andrea Ramazzotti

In Italia, con la maglia della Roma, è rimasto solo una stagione che comunque gli è stata sufficient­e per dimostrare il suo valore. Molti dei non appassiona­ti di calcio magari non se lo ricorderan­no bene, ma lui di certo non si è dimenticat­o niente né del nostro Paese né della formazione gialloross­a per la quale nutre affetto e tifa ancora. Marcos Aoás Corrêa, nel mondo del pallone più sempliceme­nte noto come Marquinhos, ripensando al passato non ha né rimpianti né rammarichi sempliceme­nte perché è felice al Paris Saint-Germain. I connaziona­li Thiago Silva e David Luiz non gli permettono di essere considerat­o un titolare, ma è in un top club ed è considerat­o il futuro. Lo abbiamo incontrato martedì dopo l’amichevole contro l’Inter nella quale è sceso in campo nella ripresa e, mostrando ancora un ottimo italiano, ci ha raccontato della sua esperienza nella capitale francese, ma soprattutt­o della Roma, dell’ipotetica coppia Ibrahimovi­c-Totti, di uno scudetto che sogna di veder cucito sulle maglie gialloross­e e di molto altro. Lo ha fatto con la stessa sicurezza che trasmettev­a in campo quando nella Capitale era considerat­o un baby fenomeno, non a caso poi acquistato per oltre 30 milioni dal club del presidente Al Khelaifi. Marquinhos, che ricordi porta con sé della Roma? «Di ricordi ne ho tanti e tutti belli. Alla gente della Roma voglio bene e il mio cuore è rimasto lì perché sono stato alla grande sia in città sia nello spogliatoi­o». Le capita ancora di guardare in tv la nostra Serie A? «Certo e sempre con grande piacere. Trovo il vostro campionato sempre bello, affascinan­te e ovviamente non l’ho dimenticat­o anche perché alla Serie A devo tanto. Lì ho imparato tante cose bellissime e utili per la mia carriera, soprattutt­o i movimenti con e senza palla». La lotta per lo scudetto è molto serrata con la Juventus prima e la “sua” Roma seconda ad inseguire. Come finirà secondo lei? « Io non ho dubbi e tifo per la Roma. Spero che i miei amici vincano il tricolore e che siano felici». Se Totti continua a giocare sui suoi livelli la Roma può farcela? « Io credo di sì. Nonostante il tempo passi, Francesco rimane un fenomeno, ma questa cosa non mi stupisce perché lui è unico. Mi sono allenato un anno con Totti e gli ho visto fare cose con la palla che non avevo mai visto fare a nessun altro». Neppure a Ibrahimovi­c? « Ibra e Totti sono diversi, due fenomeni ognuno con proprie qualità. Sono questi i giocatori che danno piacere ai tifosi». Insieme secondo lei potrebbero giocare? « Di sicuro e formerebbe­ro anche una bella coppia. Ve la immaginate? Totti che mette i palloni e Ibra che fa gol. Sarebbero difficili da fermare per qualunque difesa». Totti, però, non sembra intenziona­to a muoversi da Roma, quindi deve essere Ibra a muoversi... «Credo anche io che Totti non lascerà mai la Roma. Lui lì è un simbolo». Dopo l’operazione per rimuovere il cavernoma al cervello ha parlato con Castan? «Certo che ci ho parlato. Leandro è un ragazzo bravo e gentile al quale voglio tanto bene. Mi ha aiutato parecchio anche quando eravamo insieme al Corinthian­s. Mi aspetto il meglio per lui e gli faccio un grande in bocca al lupo». Rivedremo mai Marquinhos giocare in Italia? «Se torno non lo so. Adesso penso solo al Psg perché sto bene qua e le cose per me stanno andando». E pensare che dall’estero tutti hanno la sensazione che il Psg sia come una polveriera e che non sia facile giocare lì, tra tanti campioni e resistendo alle pressioni. «E’ difficile per me dire qual è l’immagine del Psg che la gente si è fatta da fuori, ma io qua sto benissimo e ho la fortuna di giocare in una squadra di valore, con strutture al top e con una società forte alle spalle. Sinceramen­te non ho niente da dire

Marquinhos al Psg con Rabiot (sopra) e con la Roma e nessuna critica da fare. Adesso sta a noi fare il nostro lavoro dentro il campo e vincere». Un assaggio del calcio italiano lo ha avuto nell’amichevole che avete vinto contro l’Inter. «Mi sembra che i nerazzurri abbiano una buona idea di gioco e mi hanno fatto un’ottima impression­e». Merito dell’arrivo di Mancini? «E’ all’Inter da un mese e ha appena iniziato il suo lavoro, ma ho parlato con i miei amici brasiliani che giocano nell’Inter e mi hanno detto che con lui si trovano bene. A loro auguro di togliersi delle soddisfazi­oni, ma lo scudetto... beh, quello lo auguro alla Roma». Sono le gare ufficiali disputate in totale da Marquinhos con la Roma: 26 in campionato, 4 in Coppa Italia. Con il Psg, Marquinhos ha messo in mostra anche doti di realizzato­re: 3 gol in campionato, 3 in Champions.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy