Corriere dello Sport

Sbarca Cerci: «Felice, ho sempre voluto il Milan»

A Linate in serata è arrivato l’ex Atletico: «In rossonero già in estate? Diciamo che ho fatto il giro largo»

- Fur.fed.

- È iniziata ieri sera alle ore 21 l’avventura di Alessio Cerci al Milan. Il neo-rossonero è giunto con un volo diretto da Madrid a Linate. Già questa mattina alle 8,30 l’ex-Toro inizierà le visite mediche che potrebbero concluders­i in tempo per fargli disputare nel pomeriggio il primo allenament­o con la sua nuova squadra. È ancora da stabilire se arriverà al più presto da Madrid il transfer per poterlo fare esordire (seppur partendo dalla panchina) martedì 6 gennaio a San Siro contro il Sassuolo. La sessione invernale del mercato si inaugura il giorno prima e, comunque, il contratto per essere valido deve essere depositato presso la Lega calcio 24 ore prima dell’esordio con la nuova squadra.

WELCOME. Il neo-milanista è apparso visibilmen­te emozionato quando si è presentato dopo aver superato la porta di uscita dell’aeroporto milanese. « È importante essere arrivato - queste le sue prime parole - volevo tornare per fare bene in Italia». Anche se, forse, con 6 mesi di ritardo considerat­o il fatto che il Milan lo cercava fin dalla scorsa estate? « Diciamo che ho fatto il giro largo - ha sorriso Cerci - ma volevo vestire questa maglia. Rinuncio alla Champions con l’Atletico Madrid? Ma io adesso voglio fare bene, voglio dare tutto me stesso per il Milan». INTER. Cerci era raggiante: « Adesso sono molto felice. Il derby di mercato con l’Inter? Queste sono cose private, non mi va di parlarne. Sì, voglio fare bene qui al Milan anche per riconquist­are

Alessio Cerci, 27 anni, ha già concluso l’esperienza spagnola la Nazionale. Per me è una grande occasione perché voglio dimostrare di essere ancora un grande giocatore». Quale sarà il numero di maglia di Cerci milanista? Sono libere la «22» ex-Kakà e da pochissimi giorni la «9» ATTESA. Il mercato rossonero dopo il derby vinto con l’ingaggio di Cerci è entrato ora in una fase di stand-by. Galliani e Inzaghi si sono dati tempo almeno fino a dopo la partita di Torino (sabato 10 all’Olimpico) per valutare l’assestamen­to di Cerci ma anche la veridicità delle positive indicazion­i scaturite dalla vittoria contro il Real Madrid. El Shaarawy sembra definitiva­mente recuperato; Menez e Bonaventur­a hanno raggiunto un equilibrio perfetto nel tridente offensivo. Niang (assist) e Pazzini hanno confeziona­to il gol del 4-1 rimettendo in discussion­e le loro possibili partenze. Ovviamente Honda (assente a Dubai perché aggregato al Giappone impegnato nella Coppa d’Asia) non è in discussion­e. VICE-MENEZ. Adesso bisogna avere conferma che l’addio di Torres non abbia lasciato un vuoto nell’organico di Inzaghi. Pazzini potrebbe restare anche dopo il mercato di gennaio pur essendo in scadenza di contratto. Eventualme­nte il Milan potrebbe tentare un colpo già a gennaio solo se ci fossero offerte irrinuncia­bili sia per Pazzini che per Niang che è stato richiesto in prestito dall’Udinese. Oppure, situazione più plausibile, se ci fosse la possibilit­à di poter ingaggiare un forte attaccante in prospettiv­a futura. Primo fra tutti Mattia Destro che la Roma potrebbe cedere, anche se l’ipotesi più probabile vede la trattativa venga posticipat­a a giugno.

«Volevo tornare per fare bene in Italia. L’Inter? Cose private, non voglio parlarne»

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