De Guzman, la mossa a sorpresa di Benitez
- Il «nuovo» Napoli è nato in Qatar: e mentre Cesena s’avvicina, è complicato staccarsi da quella «creatura» che ha vinto ed ha convinto, ancor prima dei rigori. Tra un po’ si gioca ma è da un po’ che si riflette, tra le folate di vento di Castelvolturno che lasciano sfilare via i pensieri senza stravolgerli: non c’è Ghoulam, non può ancora esserci Strinic, e l’unico che può sentirsi autorizzato ad avanzare la propria candidatura resta Britos; e poi altrove, piaccia o no, ci sono tracce di Doha, un percorso più o meno suggerito da quelle due ore di Supercoppa nelle quali conviene andare a leggere. DIFESA. E chi lo mette più in discussione, Rafael? La mano di richiamo che va a togliere la rasoiata di Padoin dalla porta è la cartolina più sfruttata per inviare (goliardicamente) i propri auguri di Natale e di Buon Anno, ma anche il poster d’una autostima ritrovata; e
Strinic, 27 anni, primo allenamento però, davanti al brasiliano tutto resta invariato (Maggio, Albiol, Koulibaly), tranne sulla corsia mancina, dove l’avvicendamento tra Ghoulam e Britos è indispensabile. MEDIANA. La «svolta» di Doha è, di fatto, non solo un atto di coraggio, un ribaltone nelle gerarchie, ma anche una conversione di Benitez, che rivede qualcosa in se stesso, rinuncia in partenza al mediano-regista (Inler o Jorginho) e si affida alla coppia d’interditori: può succedere ancora, potrebbe, perché Gargano e David Lopez offrono il proprio contributo anche in fase di costruzione e dunque il sospetto che si vada verso la conferma del tandem ha un suo perché. Ma ha un senso pure sistemare Inler in mezzo al campo o perlomeno rite- nerlo nella scia di uno dei due «centrali» ritrovatisi improvvisamente - quasi inaspettatamente - coppia di fatto titolare. LA TENTAZIONE. Ma lo stupore, a Doha, fu a sinistra: fuori Mertens e dentro De Guzman, che ha fatto altro (il mediano, il regista, la mezzapunta, semmai anche l’esterno) e che ha cambiato la storia della finale di Supercoppa. Ricostruendo: a destra ci sta Callejon, alle spalle di Higuain ci rimane quell’Hamsik che ha lanciato incoraggianti segnali di rinascita di rinascita ed a sinistra, per ora, De Guzman un filino avanti a Mertens. Ma la strada per Cesena è lunga ancora.
Largo all’olandese uno dei protagonisti del trionfo a Doha Mertens in bilico Gargano titolare