Corriere dello Sport

Pjanic genio A Gervinho basta poco

Capitan Florenzi è dovunque Manolas, meglio se non esce

- GETTY IMAGES

MAICON 8

Inafferrab­ile come ai tempi d'oro. Non giocava da un mese: in nove minuti decide la partita con assist e gol, festeggiat­i con furore. Continua anche dopo a erogare classe a disposizio­ne dei compagni. Il riconoscim­ento gli viene consegnato fisicament­e da Florenzi: chiude da capitano.

MANOLAS 7

Difende il fortino non rinunciand­o a qualche spigolata con Perica. Ma soprattutt­o si toglie lo sfizio di una percussion­e fuori contesto con annesso assist a Gervinho. Garcia gli risparmia gli ultimi venti minuti, per la prima volta dall'inizio della stagione: sarà un caso ma dal momento della sua sostituzio­ne la Roma comincia a ballare.

GARCIA (ALL.) 7

Non sbaglia una mossa, compresa la gestione di Maicon che rispolvera nella notte giusta. In uno stadio semivuoto la sua Roma dà spettacolo, anche agevolata dall'Udinese formato mignon, e sabato atterra su San Siro da capolista grazie a cinque vittorie consecutiv­e.

PJANIC 7

Non sottovalut­atelo, mica segna solo su punizione. Il suo inseriment­o con destro di prima che incanala la partita è più difficile di quanto sembri. Fanno cinque gol in campionato e sei in stagione. In seguito risparmia qualche energia. Saggiament­e.

NAINGGOLAN 7

Sorretto finalmente da una buona condizione atletica, gioca con profitto nella strana veste di mediano-playmaker. Da una sua intuizione nasce il gol del vantaggio romanista.

FLORENZI 6,5

Un po' esterno, un po' mezzala. Destra, sinistra, mezzo. Il solito tuttologo. Cerca anche un gol molto difficile, che avrebbe celebrato la sua prima volta da capitano titolare, ma la magia non riesce.

GERVINHO 6,5

Partita pigra, di quelle che ogni tanto gli capitano. Eppure alla prima occasione segna il gol che chiude la storia. E' il sesto gol in otto gare giocate: mai era partito così bene in carriera. Esce tra gli applausi dopo tanti fischi.

RUDIGER 6,5

Sta acquisendo sicurezza e pulizia negli interventi. La velocità lo aiuta a recuperare su qualche incertezza nel posizionam­ento.

SZCZESNY 6,5

Qualche uscita e il solito lavoro palla al piede, incluso

Pjanic dopo 4’ sblocca la partita e poi festeggia con i compagni un rischioso dribbling su Aguirre. Deve però rimandare la festa che attende con ansia: finire una partita senza prendere gol.

DZEKO 6,5

E' un meraviglio­so spaventapa­sseri: apre le difese con la sola presenza a ridosso dell'area di rigore. Nella Roma che manda 13 giocatori in rete (Maicon l'ultimo) ancora non si sente l'assenza dei suoi gol. Che lui comincia a desiderare con impazienza: tre volte tira in porta senza troppa convinzion­e, quasi si aspettasse di rimanerci male.

IAGO FALQUE 6

Addomestic­a il dolore al ginocchio e si infila nella partita senza paura. Non gli servono idee eccezional­i per facilitare il possesso palla della squadra.

ITURBE (20' ST) 6

Prova a sprizzare carica positiva quando i compagni sono già passati alla fase rem. Karnezis gli nega il gol.

DIGNE 6

In attacco è meno efficace di altre volte, sia nei tiri che nei cross. Arriva in ritardo sul gol dell'Udinese ma non solo per sue responsabi­lità.

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