Elkann: Sarri? Sa che qui si vince
INVIATO A VILLAR PEROSA - Il «Natale della Juventus» (parole di Paratici) sul campo dedicato all’immortale Scirea è stata una festa alla quale ha partecipato anche John Elkann che, accompagnato dai figli Leone e Oceano (entrambi in maglia bianconera) e da 5 guardie del corpo, si è gustato il match da bordo campo insieme al cugino Andrea Agnelli. Non c’è stata la visita alla villa di famiglia tanto cara all’Avvocato, ma in compenso John è passato brevemente nello spogliatoio ribadendo l'obiettivo Champions e quello di vincere lo scudetto. Poi la festa con le due coppe alzate lo scorso anno portate da Chiellini e Bonucci e la gente è impazzita. Elkann ha applaudito e, se ha preferito commentare solo con un sorriso l’ipotesi di scambio tra Dybala e Icardi e ha evitato qualsiasi frase sull’Inter («Oggi è la festa della Juve e parliamo solo di noi»), a Sky su Sarri e sul bel gioco è stato molto chiaro: «Non c'è mai stata una contrapposizione tra vincere e giocare bene. Io credo che Sarri sia proprio la persona che lo saprà interpretare bene questo connubio e oggi ho avuto la certezza che alla Juventus si sente a casa. Quando uno viene alla Juve sa che deve vincere, ma siamo convinti che con lui continueremo a fare quello che abbiamo fatto in passato ovvero a scrivere nuove pagine bellissime della storia del nostro club».
SARRI E CHIELLINI. Il tecnico non ha parlato perché alle prese con un virus. Era arrivato a Villar Perosa a bordo del pullman della squadra e in un primo momento, perché debole e debilitato, sembrava destinato a restare sull'autobus. Invece una mezzora prima del fischio d’inizio è andato negli spogliatoi e poi è entrato in campo parlato con John Elkann. Naturalmente non si è trattenuto dal dare indicazioni ai suoi anche se quella con la Primavera è stata solo una sgambata. Dell’allenatore ha parlato ieri Chiellini, festeggiatissimo dai tifosi nel giorno del suo compleanno numero 35: «Di lui mi ha colpito la meticolosità in tutte le cose che fa. Ricerca sempre la perfezione ed è bravissimo. Il campionato? Non vediamo l’ora di fare sul serio, di giocare per i tre punti. Lo scudetto? Inter e Napoli sono due competitor veri, come lo sono stati lo scorso anno, ma soprattutto l'Inter dopo un simile mercato non potrà nascondersi e avrà un po' di pressione. Per noi sarà dura, ma questo è un gruppo forte e lo dimostrerà sul campo. Icardi da avversario a compagno di squadra? Dico... fantacalcio. Abbiamo già attaccanti forti e comunque certe valutazioni spettano a Paratici. De Ligt? Era il giovane più ambito d'Europa e la società è stata brava».
Oggi allenamento: Ronaldo ancora a parte e in dubbio per sabato a Trieste.
Il tecnico alle prese con un virus, sorrisi per Chiellini che compiva 35 anni