«Contenti, lui è il nostro 10 Tanti campioni: che piacere»
«Non si sposta più nessuno, poi vedremo Allarme liste? No, abbiamo un solo posto in meno rispetto allo scorso anno...»
Non solo la gente. Anche Fabio Paratici ha “incensato” Paulo Dybala. E pure gli altri attaccanti bianconeri. Un modo per mettere momentaneamente il silenziatore alla possibile partenza della Joya, di Mandzukic e Higuain e per lavorare all’operazione Icardi? Oppure, capito che acquistare l’ex capitano dell’Inter è complicato, il tentativo di legittimare subito, e non dopo la fine del mercato, coloro che insieme a Ronaldo e agli altri dovranno segnare i gol per l’assalto al nono scudetto di fila e magari alla Champions? In ogni caso le parole di ieri del ds daranno dei vantaggi. «Paulo è un giocatore della Juve, anzi un grande giocatore della Juve e siamo contenti che sia qui con noi, che porti il nostro numero 10. Non c’è altro da dire. Siamo nel pieno di una sessione di mercato nella quale ci sono discorsi e trattative per Paulo, ma anche per tutti i giocatori della rosa. Vuol dire che abbiamo grandi calciatori che tutti vogliono. Per concludere un affare, però, bisogna essere in tre. Dybala è uguale a tutti gli altri della Juve e noi parleremo sempre con loro, decidendo insieme. Essere accostati ai top club d’Europa non credo sia un dispiacere, ma un piacere per chiunque».
GRANDE ATTACCO. Paratici è andato avanti: «Abbiamo un parco giocatori di ottimo livello e se guardo le squadre top non so quante hanno attaccanti più forti della Juve. Ecco perché dico che Icardi per ora non ci serve e non vedo perché dobbiamo pensare ad altre punte. Siamo contentissimi delle nostre perché si tratta di ragazzi molto bravi e professionali, gente che si potrebbe muovere solo per grandissimi club perché sono già in un grandissimo club». Al di là di questo, però, la chiusura del ds non è definitiva e, come ha detto «per ora» a proposito di Maurito, riguardo ai movimenti nel reparto avanzato ha aggiunto: «In questo momento non si sposta nessuno». ESUBERI. Paratici ha infine affrontato l’argomento esuberi toccato una settimana fa a Stoccolma da Sarri: «Rispetto allo scorso anno avremo un solo posto in meno (c'è un giocatore formato nel vivaio in meno, Kean, ndr) e la nostra situazione non è molto diversa. Per questo dico nessun allarmismo: nella rosa attuale ci sono Pellegrini che a breve andrà al Cagliari e poi Perin e Pjaca che difficilmente saranno trasferiti in questo calciomercato perché stanno recuperando. I nostri giocatori sono stati sempre 24-25 e 1-2 giocatori sono usciti dalla lista Champions. E’ un piacere avere in organico campioni come questi per i quali abbiamo grande rispetto. Le somme le tireremo a fine mercato e adesso non c’è nessuno più vicino alla cessione. Intanto siamo contenti delle operazioni che abbiamo fatto da De Ligt, che tutti volevano, a Ramsey, Rabiot e Demiral. Sarri e il bel gioco? Ogni allenatore ha il suo stile, ma l’unica cosa che contano sono i titoli che si vincono». Chiaro, no?