JONY, DECIDE LA FIFA LA LAZIO ASPETTA IL SÌ
Al Thani attacca: «Niente transfer, voglio 12 milioni» Chiesto il nulla osta a Zurigo per farlo giocare a Genova
Al Thani attacca: «Niente transfer alla Lazio per Jony». La Lazio si mostra serena, ha chiesto il nulla osta alla Fifa per far giocare lo spagnolo da Genova in poi. I tempi sono incerti, si spera nell’ok per il 25 agosto (Samp-Lazio) altrimenti per il derby dell’1 settembre. La Fifa, in questi casi, lavora velocemente. Torti e ragioni del caso saranno decisi a Zurigo, nei prossimi mesi si arriverà ad una sentenza. Di norma la Fifa concede un transfer provvisorio e decide nel merito con tempi più lunghi.
I FATTI. Al Thani, lo sceicco sboccato, ha sbroccato ieri. E’ il padrone del Malaga, ha rilasciato un’intervista a Marca: «Ci sono club che vogliono approfittare della situazione in cui ci troviamo e presentare offerte di m .... per i nostri giocatori. Non lo permetterò». Ce l’ha sempre con la Lazio (ma non solo) e insieme all’attacco ha lanciato parolacce: «Il caso di Jony è nelle mani dei nostri nuovi avvocati, stanno rivedendo tutti i contratti. Abbiamo comunicato con il giocatore e con la Lazio ma loro, unilateralmente, hanno rotto il contratto che era in essere con il Malaga, per questo non gli concederemo il transfer». Jony si difende. Secondo lo spagnolo è stato il Malaga, nella persona di Al Thani, a violare una clausola contrattuale causando, di fatto, la rottura unilaterale del contratto di lavoro per giusta causa.
LA RICOSTRUZIONE. I fatti risalgono sempre allo scorso giugno, quando il giocatore decise di avvalersi di una clausola presente nell’accordo firmato con il Malaga, la stessa che gli aveva permesso di trasferirsi all’Alaves l’anno prima. In sostanza un’opzione gli permetteva di lasciare il Malaga in prestito ad un anno dalla scadenza (2020), praticamente un addio a parametro zero. Jony si sarebbe potuto trasferire in prestito nel caso in cui il club spagnolo sarebbe rimasto in serie B (cosa puntualmente avvenuta) e una società di prima divisione gli avrebbe garantito il pagamento dell’intero ingaggio. Lo ha fatto la Lazio. Il Malaga in un primo momento ha detto sì all’operazione, poi Al Thani si sarebbe messo di traverso. Il giocatore, per questo motivo, si è sentito legittimato a chiedere la risoluzione per giusta causa. La Lazio ha tesserato Jony e ha fatto richiesta di transfer alla federazione spagnola. La federazione, secondo procedura, si è messa in contatto con il Malaga, che ha ovviamente rigettato la richiesta. La Lazio ha impugnato il diniego rivolgendosi al player’s status della Fifa. La società ha vissuto un caso al contrario, riguardava Zarate. Si era liberato e aveva ottenuto in tempi brevi il transfer per giocare, in attesa della sentenza.
I 12 MILIONI. Al Thani ha parlato anche di cifre, ha chiesto 12 milioni alla Lazio, ha fatto riferimento ad un’altra clausola presente nel contratto di Jony, era legata all’eventuale rescissione dell’accordo. Ma Jony, secondo la ricostruzione, ha chiesto lo svincolo per giusta causa, non per capricci. Al Thani ha fatto anche riferimento ad un presunto indennizzo offerto dalla Lazio per chiudere il caso, il fatto risalirebbe ad inizio mercato: «Non sarà permesso di pagare solo due milioni, vogliamo i 12 previsti dalla clausola del contratto di Jony». Al Thani cerca 20 milioni, deve pareggiare il bilancio in tempi brevi, rischia di non iscriversi al campionato. La Lazio è tranquilla, si è mossa studiando bene l’operazione. Inzaghi spera di avere a disposizione lo spagnolo alla prima giornata, a sinistra è scoperto: Lulic è in ripresa, ma è ancora fermo, lavora per esserci il 25, si è stirato ad inizio agosto. Marusic, adattabile a sinistra, è dato in ripresa, il rientro in campo è imminente, ma non ha mai disputato una partitella. Durmisi è stirato ed è sul mercato. Al capitano si chiede un miracolo.
Tempi incerti sull’ok la Samp è a rischio Poi una sentenza chiarirà il caso