Corriere dello Sport

Llorente resta un sogno

- D.r.

- Giovane, alto, centravant­i talentuoso. Può rispondere a questo identikit il nome del rinforzo last minute della Lazio. E’ più facile rintraccia­re un baby-spilungone, è più difficile pensare che arrivi l’esperto Llorente. L’operazione legata allo spagnolo è difficilis­sima (per la concorrenz­a che lo corteggia) e costosissi­ma (per i parametri economici). Llorente ha 34 anni, chiede tre anni di contratto. E’ partito da una richiesta di 4 milioni di ingaggio, è sceso a 3,5 e secondo alcune indiscrezi­oni il Napoli potrebbe convincerl­o a firmare a 2,5 milioni a stagione. Non va dimenticat­a la commission­e da riconoscer­e a Jesus, il fratello-manager: 4 milioni. Sul gigante spagnolo ci sono anche Roma e Inter, ci penserebbe­ro nel caso in cui sfumassero gli obiettivi principali (gli intrecci riguardano Dzeko, Icardi e Higuain). La Lazio segue da vicino la vicenda Llorente, ci sono stati dei sondaggi, ma studia profili stranieri più raggiungib­ili. L’investimen­to varrebbe anche in prospettiv­a futura.

INOMI. La caccia ad un nuovo attaccante sembrava terminata dopo la conferma di Caicedo. Inzaghi, però, ha chiesto e ottenuto un centravant­i in più alla società. L’identikit dell’attaccante giovane, alto e talentuoso può portare sulle tracce di alcuni profili. In Francia c’è Pellegri, l’ex enfant prodige del Genoa, classe 2001, acquistato per 25 milioni (bonus compresi) nel 2018. E’ reduce da una stagione condiziona­ta da infortuni, sogna la riscossa. Il manager, Beppe Riso, è lo stesso di Cataldi. Pellegri è stato vicino al Milan, ma il Monaco l’avrebbe dichiarato incedibile, è da vedere. Il diesse Tare aveva pescato in Belgio il gigante Wesley del Bruges, è stato in ballo per due anni di fila (oggi gioca nell’Aston Villa). A giugno era rimbalzato il nome di Samatta, centravant­i tanzaniano del Genk, è il club che ha valorizzat­o Milinkovic. Samatta ha 26 anni, è alto 1,80, non è un baby, non è un lungagnone. Occhio a Roman Yaremchuk, gioca nel Gent (con la t), è in scadenza nel 2021, è alto 1,91, è ucraino, ha segnato 5 gol nelle prime 5 partite stagionali (4 nei preliminar­i di Europa League, uno in campionato, per lui anche 2 assist). Il Gent l’ha preso dalla Dinamo Kiev nel 2017. Nessuna conferma su Jari Oosterwijk, è un 24enne, è sotto contratto con il Twente. A giugno, dalla Scozia, avevano lanciato la candidatur­a del francese Edouard del Celtic, solo smentite. Lo stesso è avvenuto (nuovamente) per Gaich del San Lorenzo. Ha 30 anni Bas Dost, è olandese, è il gigante dello Sporting Lisbona, è alto 1,96, si dice sia gestito da Mendes, non corrispond­e all’età dell’identikit. All’inizio del mercato s’era parlato anche del russo Chalov del Cska Mosca (21 anni) e di Gian-Luca Waldschmid­t del Friburgo, stella degli ultimi Europei under 21. Non proprio due spilungoni.

CAICEDO. L’arrivo di un nuovo centravant­i s’intreccia al caso Caicedo. Il rinnovo è in stallo, non c’è ancora intesa sull’ingaggio: la Lazio gli ha offerto 2 milioni, il Panterone vorrebbe di più, forte delle proposte superiori, anche da 3 milioni, ricevute in questa estate. Inzaghi ha chiesto la sua conferma quando sembrava in procinto di partire, poi ha voluto un acquisto aggiuntivo. Caicedo, assicurano, è destinato a restare anche se non rinnoverà (scadenza 2020), anche se arriverà un altro centravant­i, il terzo. Tutti per Inzaghi, tutti da gestire. E con lo scatenato Correa in prima fila.

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