TUTTO SU DE PAUL LA VIOLA CI CREDE
L’Udinese non fa muro, ma serve l’offerta giusta per strappare il sì definitivo alla società friulana
Adesso serve il sì dell’Udinese e, contestualmente, una richiesta economica su cui poter lavorare. E’ Rodrigo de Paul l’uomo che serve alla Fiorentina per far decollare questa nuova avventura. E’ il più versatile, il jolly che può essere impiegato come esterno offensivo, a destra e a sinistra e non solo. Per stare là davanti, a completare il reparto offensivo, sì, c’è anche Franck Ribery, ma più che i 36 anni pesa l’importante ingaggio che il francese (svincolato) punta ad ottenere. Suso, invece, pare essere al centro del progetto del Milan e ora punta ad ottenere un ritocco economico al contratto (attualmente siamo sui tre milioni netti).
INGAGGIO CONTENUTO. Rodrigo invece no. Ha 25 anni, dunque oltre al presente potrebbe garantire il futuro, e, soprattutto, costerebbe molto meno a bilancio. Dovesse arrivare sarebbe equiparato a Lirola, uomo da 750mila euro all’anno. Certo, servirà uno sforzo economico provando magari a trovare il punto d’incontro coi friulani o per un prestito oneroso con obbligo di riscatto oppure su una cifra intorno ai 30-33 milioni, garantendogli però (come accaduto col Bologna per Pulgar) una percentuale sulla futura rivendita e dei bonus ad obiettivo per incrementare, dilazionandolo, il totale. Per Commisso si tratterebbe di un investimento importantissimo, alla luce dei paletti legati al Fair Play Finanziario, ma di quelli capaci di accendere ulteriormente l’entusiasmo della città già innamorata del nuovo patron. De Paul, fin dalla fine del mese di giugno, era stato chiaro: puntava ad una squadra in grado di fargli realizzare il sogno della Champions, ma le porte del Napoli, in realtà non si sono mai aperte, e pure il Torino (che fa comunque l’Europa League) alla fine ha detto no. La disponibilità a lasciare Udine l’ha già fatta arrivare, nonostante Tudor confidi nella sua permanenza: anche per questo serve l’offerta giusta per strappare il sì definitivo alla società del presidente Pozzo. A giugno, quando Pradè bussò alla porta del suo ex club, la risposta fu cortese: 40 milioni e ci mettiamo ad un tavolo. La marcia indietro fu immediata. A dire il vero, lo stesso ds in occasione della sua presentazione disse che non sarebbe mai andato a prendere un giocatore tesserato coi friulani, ma la tentazione è davvero fortissima.
VALORE AGGIUNTO. Sì, perché de Paul risolverebbe molti degli interrogativi dei viola. Montella vuole giocare con un 4-3-3? Ed ecco che lui può sistemarsi sulle fasce, magari spostandosi nell’arco della stessa gara con Chiesa. Serve un trequartista alle spalle della punta e Boateng è il “falso nove”? L’argentino ha fatto, bene, anche in quella posizione. C’è emergenza a centrocampo? Ebbene sì, non ha deluso nemmeno partendo da una posizione più arretrata, trasformandosi un elemento di forza della sua squadra. Coi friulani, i 111 gare ha segnato 18 gol e 19 assist (9 reti e 8 assist la passata stagione) e proprio dall’Italia è riuscito a conquistare la chiamata dalla Nazionale Argentina, con cui ha
Montella potrebbe sfruttare la duttilità di Rodrigo, un vero jolly offensivo
giocato l’ultima Coppa America.
SFOLTIRE LA ROSA. Per provare ad insistere con l’Udinese, c’è però, da sfoltire la rosa, cancellando quei costi vivi che ancora pesano a bilancio. Magari davvero a cominciare da Thereau: la frattura ricomposta, almeno per ora, tra l’Esteghlal e Stramaccioni riavvicina il francese al club iraniano: l’accordo era stato già raggiunto. Per Eysseric ci sono due club francesi: il Rennes e il Tolosa, serve l’offerta migliore, magari davvero a titolo definitivo per una cifra compresa tra i 3 e i 4 milioni. Pradè sta facendo gli straordinari: c'è da cedere anche Cristoforo, centrocampista che non rientra nei piani tecnici. Non c'è tempo da perdere, lavorando per provare a portare de Paul.
Capitolo cessioni: Thereau verso l’Iran Per Eysseric ci sono il Rennes o il Tolosa